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3 marzo 1998: Ronaldo dribbla la difesa dello Schalke in Coppa UEFA. Verso la vendetta dell'anno prima

3 marzo 1998: Ronaldo dribbla la difesa dello Schalke in Coppa UEFA. Verso la vendetta dell'anno prima
© foto di MB/Image Sport
venerdì 3 marzo 2023, 00:00Accadde Oggi...
di Andrea Losapio

La carriera di Jens Lehmann in Italia non fu certamente una delle migliori. Acquistato dallo Schalke04, venne immolato dopo una tripletta di Batistuta - 5 reti subite in 5 gare - in cui ne combinò una più di Bertoldo. Troppo per l'allenatore dell'epoca, Alberto Zaccheroni, che decise un avvicendamento tra i pali, lanciando poi un giovanissimo Christian Abbiati e vincendo uno degli Scudetti meno previsti della storia del nostro calcio. Ma perché Lehmann arrivò al Milan in quel periodo storico? Probabilmente perché lanciato in orbita come una delle stelle più rilucenti del calcio teutonico grazie alla doppia sfida contro l'Inter in Coppa UEFA.

La finale 1996-97 si gioca in doppia sfida, andata e ritorno. A Gelsenkirchen finisce 1-0 per lo Schalke, a San Siro c'è lo stesso identico risultato (gol di Zamorano) e servono i rigori per determinare la vittoria. Lehmann blocca la conclusione di Zamorano, poi irretisce Winter al terzo rigore. Questo dopo un fantastico andata e ritorno.

La vendetta però è da servire fredda, così nell'anno successivo, il 3 marzo del 1998, si gioca un'altra volta Inter-Schalke. Stavolta a decidere la partita è un gol di Ronaldo, che prende il pallone e attraversa il muro tedesco come un fantasma, sparandola all'incrocio. Non è l'unica cosa che fa per prendersi la scena, perché a pochi minuti dal termine si inventa un dribbling per saltare due avversari. Atterrato in area, l'arbitro fa segno di proseguire, ma è un qualcosa di talmente rapido che anche nel replay servono almeno un paio di visioni per capire la giocata nella propria interezza. Un movimento straordinario e immortale che compie 25 anni.

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