9 gennaio 1941, a Genova si gioca sotto le bombe della seconda guerra Mondiale

Il 9 febbraio del 1941, a Genova, è in programma Genoa-Juventus. Invece la Royal Navy britannica aveva in mente qualcosa d'altro per la città, perché inizia l'operazione Grog, cioè il secondo bombardamento navale che coinvolge anche La Spezia, Livorno e Pisa. Fu l'ultimo attacco via mare per Genova che poi verrà bombardata, sì, ma con attacchi aerei. Tornando al 1941 quasi tutta Europa era stata conquistata dai nazisti, tranne l'Inghilterra che aveva opposto una fiera resistenza. In questo momento gli Stati Uniti non sono in guerra e ci entreranno solamente alla fine di quell'anno, dopo il bombardamento di Pearl Harbor.

Le navi erano partite da Gibilterra e c'era il supporto di una flotta aerea. Corazzate, incrociatori e cacciatorpedinieri inglesi iniziarono l'attacco. Circa un centinaio di vittime e molti che rimasero senza tetto, visto che anche la Cattedrale della città fu colpita da una bomba che però non esplose, senza quindi lasciare troppi danni. L'allarme comincia a suonare la domenica mattina, mentre nel pomeriggio era appunto in calendario la partita con la Juventus. Lo stadio era comunque pienissimo, come se in mattinata non ci fosse stato alcun bombardamento.

Alla fine il risultato fu Genoa-Juventus 2-0: i bianconeri erano arrivati con grande ritardo presumibilmente proprio per i bombardamenti della mattinata, mangiando con ritardo e scesi in campo probabilmente senza la dovuta digestione. Il primo tempo terminò sull'1-0 firmato da Lazzaretti al quarantesimo minuto, bissato poi nella ripresa da Bertoni a dieci minuti dalla fine.