Ancelotti, amaro epilogo al Real: 4 ko e 16 gol subiti nel Clasico. Lo aspetta il Brasile

Finisce come peggio non poteva l'avventura di Carlo Ancelotti al Real Madrid. Il 4-3 subito al "Montjuic" ha sancito l'addio ai sogni di vittoria ne LaLiga e l'addio del tecnico di Reggiolo, a dispetto del contratto fino al 2026 è ormai il segreto di Pulcinella. Le dichiarazioni di Xabi Alonso che ha annunciato l'addio al Leverkusen al termine della stagione portano inevitabilmente a fare uno più uno su quello che sarà il destino della panchina del Real la prossima stagione.
La fine di un ciclo, un mercato sbagliato
Di fatto, dopo sei anni spalmati in due parentesi, il ciclo è finito. Anche un maestro della gestione dello spogliatoio come lui ha faticato in una squadra piena di prime donne e con poco equilibrio, con un mercato che ha inseguito più il grande nome (Mbappé) che le reali esigenze della squadra, che di fatto non ha mai sostituito Toni Kroos e con un Luka Modric che va per i 40. Un Real che è uscito ai quarti di finale di Champions, cosa che non succedeva dal 2020. Un Real che in primavera non solleverà un trofeo. Quest'anno sono arrivate la Supercoppa UEFA a inizio stagione e l'Intercontinentale a dicembre, ma nei tornei lunghi nulla di fatto e non succedeva dalla stagione 20201/21, allenatore Zinedine Zidane. Un Real che perso 4 volte il Clasico su 4, subendo addirittura 16 reti. Una disfatta simile contro gli odiati cugini non avveniva dal 1982/83, in quel caso ci furono 5 confronti, chiusi con 4 successi del Barcellona di Diego Armando Maradona e un pareggio.
Arriva il Brasile
Ancelotti non resterà disoccupato a lungo. È vicino l'accordo con la Federcalcio brasiliana (CBF), che già nel 2023 lo aveva tentato, salvo fare dietrofront con molti brasiliani che non vedevano di buon occhio uno straniero sulla panchina della loro nazionale. Dopo i flop di tutti i successori di Tite, la CBF ha deciso per l'opzione estera. Ancelotti primissima scelta, il portoghese Jorge Jesus in seconda battuta. L'accelerata dopo la finale di coppa nazionale, con l'intenzione della Federcalcio brasiliana di avere il tecnico italiano immediatamente, in modo da averlo già in panchina per gli impegni contro Ecuador (6 giugno) e Paraguay (9 giugno). Ricordiamo che il Brasile in questo momento è senza commissario tecnico, avendo esonerato Dorival Junior dopo il pesante ko contro l'Argentina (4-1) nella finestra internazionale di marzo. Ancelotti avrebbe pertanto la possibilità di condurre il Brasile ai Mondiali che si terranno nel 2026 in Canada, Stati Uniti e Messico. Attualmente la Seleçao è terza quando mancano quattro partite. Il ridicolo regolamento della FIFA che qualifica direttamente al torneo ben 6 squadre su 10, con la settima che farà i playoff, rende estremamente improbabile una mancata qualificazione. Per Ancelotti sarebbe la grande opportunità di una carriera, quella di allenare una grande selezione nazionale, che non vince la Coppa del Mondo dal 2002. Al Real lo chiamarono nel 2013 per conseguire quella Decima che era diventata un'ossessione, lui ci è riuscito a conquistarla al primo colpo.
