Barcellona, cosa fare con Ronald Araújo? L'uruguaiano può partire per 65 milioni

Il nome di Ronald Araujo torna a occupare le prime pagine in chiave mercato. Non è la prima volta: già nel gennaio 2024 il difensore uruguaiano fu molto vicino al Bayern Monaco, operazione poi bloccata da Xavi Hernández per via delle numerose assenze in difesa; nell'ultima finestra invernale, invece, è stata la Juve a provarci con insistenza.
Nonostante il rinnovo fino al 2031, Araújo è considerato cedibile. Il suo valore di mercato, attorno agli 80 milioni di euro, lo rende un asset importante in un reparto che conta diversi esuberi: il Barcellona ha in rosa ben sei centrali per due posti (Christensen, Cubarsí, Íñigo, Eric García, Koundé e Araújo), ma Deco, direttore sportivo blaugrana, lo considera un profilo unico e strategico per il nuovo progetto targato Hansi Flick, che comunque si è dichiarato disponibile ad accettare ogni decisione societaria.
L'indiziato numero uno a lasciare il club resta Christensen, il cui contratto scadrà nel 2026 e non sarà rinnovato. La sua condizione fisica (stagione quasi interamente saltata per infortunio) e il calo di rendimento complicano però una possibile cessione. Dal 1° luglio si aprirà una finestra di 15 giorni in cui Araújo potrà partire per 65 milioni: una clausola a tempo, prima del ritorno al tetto da un miliardo. I suoi agenti restano vigili ma, tra volontà di restare, ingaggio da 15 milioni lordi e richieste economiche altissime, il suo futuro resta tutta da scrivere.
