Diakhaby conferma: "Cala mi ha detto negro di merda. Il calcio è rispetto, è imperdonabile"
"Il calcio è una questione di rispetto". Con queste parole comincia il video postato sui social da Mouctar Diakhaby, il difensore del Valencia che sarebbe stato vittima di un grave episodio di razzismo durante la partita di domenica contro il Cadice. "Mi ha detto negro di merda. È intollerabile e non posso perdonarlo. Questo non deve esistere, ancor di più nel calcio. Con i miei compagni abbiamo deciso di tornare negli spogliatoi, è stata una buona decisione. Queste parole mi feriscono. Spero che la Liga agisca e sanzioni quel giocatore (Juan Cala). Grazie ai miei compagni di squadra, al mio club ea tutti coloro che mi hanno supportato": Poi un retroscena: "Dopo che io e i miei compagni abbiamo deciso di rientrare negli spogliatoi, uno della squadra avversaria ha chiesto a un mio compagno se avremmo considerato l'idea di rientrare in campo qualora Cala si fosse scusato. Abbiamo detto di no, poi ho chiesto io di tornare in campo per non incorrere in sanzioni. Mi sento bene oggi, è la vita ma mi ha fatto molto male".
" Negro de Mierda " pic.twitter.com/FcuT3PNwpy
— Mouctar Diakhaby (@Diakhaby_5) April 6, 2021