"Fake news": il Nottingham Forest difende il proprietario dopo il caso Nuno Espirito Santo

Il Nottingham Forest nega. La reazione "alterata" del proprietario del club inglese Evangelos Marinakis nei confronti dell'allenatore Nuno Espirito Santo, finita in mondovisione, non ha avuto nulla a che vedere con la frustrazione per il 2-2 maturato dai Reds contro il Leicester già retrocesso in Premier League. Questo almeno secondo il comunicato diffuso nella giornata odierna dal Forest.
Secondo i Tricky Trees non c'è è stato un "confronto" tra i due e le ricostruzioni riportate dai media a seguire sono state etichettate come "fake news". Il comportamento dell'uomo d'affari greco nei confronti del tecnico del Forest, a detta del club, era dipeso dalla frustrazione per la gestione dell’attaccante Taiwo Awoniyi da parte dello staff medico, visto che il giocatore ha continuato a giocare dopo un infortunio all’88° minuto (si è scontrato con il palo) e poi si è dovuto sottoporre ad un intervento chirurgico d’urgenza nella notte di lunedì.
Un "profondo senso di cura, responsabilità e coinvolgimento emotivo" verso il giocatore e la squadra da parte di Marinakis dunque. "La verità è che non c’è stato alcun confronto, né con Nuno né con altri, né in campo né all’interno dello stadio. C’era soltanto una frustrazione condivisa da tutti noi per il fatto che lo staff medico non avrebbe mai dovuto permettere al giocatore di continuare a giocare".
E l'irruzione in campo di Marinakis al triplice fischio del match con il Leicester? Secondo il club, è stato un gesto "istintivo" e "umano”, a dimostrazione di "quanto questa squadra e le sue persone significhino per lui". E ancora: "Per Evangelos Marinakis, questo non è solo un club di calcio, è famiglia, e lui trasmette questo messaggio a tutti noi. In momenti come quello, dimostra la sua leadership non solo con le parole, ma con le azioni e con la sua presenza. Negli ultimi 10 minuti della partita, vedendo un nostro giocatore chiaramente sofferente e in visibile dolore, per lui è diventato sempre più difficile restare a bordo campo", la chiosa del comunicato del Nottingham Forest.
