Hakimi rompe il silenzio: "Le accuse di violenza sessuale? La bugia più grande mai subita"

Per la prima volta dall’apertura dell’inchiesta giudiziaria che lo vede indagato per una presunta violenza sessuale, Achraf Hakimi ha parlato pubblicamente. Il terzino del Paris Saint-Germain e della nazionale marocchina lo ha fatto in un’intervista esclusiva a Clique, che sarà trasmessa integralmente stasera su Canal+: "La cosa più falsa che è stata detta su di me? La violenza sulla ragazza", ha dichiarato. "È stato il colpo più duro che ho subito, per me e per la mia famiglia. I miei figli sono piccoli e un giorno leggeranno quello che è stato scritto: immaginare che trovino accuse del genere sul padre, sapendo che sono menzogne, fa male".

Hakimi ha ricordato il momento in cui ha appreso della denuncia: "Me lo disse la mia avvocata. Sapevamo che poteva accadere. Sono tranquillo: so chi sono, so di non aver fatto nulla e mai lo farei. Ho chiesto io stesso di parlare con la polizia e mettere a disposizione il mio DNA. Al contrario, la persona che accusa non ha collaborato. Grazie al lavoro della polizia sono emersi elementi importanti".

Il difensore, sesto nell’ultima classifica del Pallone d’Oro, ha ammesso di aver cambiato il suo entourage: "Nel calcio siamo esposti a tanti rischi, tra cui i ricatti. Dopo questa vicenda ho ristretto molto il mio cerchio di fiducia". Infine, un attacco alla stampa: "Hanno sporcato il mio nome e la mia dignità parlando senza sapere. Non auguro a nessuno di essere accusato falsamente".