Non solo Yamal, le chiavi del successo del Barça: da Koundé terzino fino a Raphinha leader

Oltre settanta gol in due, LaLiga 2024-2025 non è stata solo quella di Lamine Yamal. Tutt'altro. I due veri protagonisti della cavalcata vincente e convincente del Barcellona, nonostante il maggior hype mediatico del loro ben più giovane compagno, sono stati senza dubbio Robert Lewandowski e Raphinha.
36 anni il primo, 28 il secondo: a trascinare il Barça ci hanno pensato proprio i suoi due due veterani, decisivi come non mai tanto in campionato quanto in Champions League. Cannoniere di razza il polacco, che la dirigenza culé da quest'estate avrà il difficilissimo compito di sostituire vista l'età anagrafica ormai delicata; autentico leader culé il brasiliano, ormai solo un parente lontano del talento inespresso che era arrivato per quasi 60 milioni dal Leeds nel 2022.
Ma non solo. Tra i segreti della schiacciasassi Barcellona ci sono anche il nuovo ruolo di Jules Koundé (terzino destro con Flick), la luce accesa in mezzo al campo da Pedri, la crescita del 18enne Pau Cubarsi accanto all'esperienza del 33enne Iñigo Martinez al centro della difesa o il miglior Frenkie de Jong mai visto in Catalogna e le ottime risposte in termini di gol di Ferran Torres nel momento del bisogno, ovvero quello dell'infortunio di Lewandowski. Senza dimenticare la magia di Dani Olmo tra le linee, un caso extra campo per tutta la stagione, ma anche una delle luminose stelle che più hanno contribuito a restituire prestigio e credibilità alla compagine di Laporta.
