Reina e un passato incancellabile: "Al Villarreal sarei tornato comunque, qui sono a casa"

Allenatore della squadra giovanile della Division de Honor del Villarreal, Pepe Reina ora guarda solo davanti a sé e alla sua nuova avventura in panchina, all'età di 42 anni dopo l'addio al calcio giocato e al Como come ultima esperienza da portiere. Lo spagnolo, intervistato dai canali ufficiali del Submarino Amarillo, ha spiegato come sia stato tornare al centro sportivo dopo essere cresciuto all'età di 20 anni fino al 2005 con la maglia del club.


"È strano, soprattutto quando sei stato qui per tanto tempo, e le persone della cucina ti vedono, i magazzinieri ti vedono. Per loro è forse più sorprendente che per me. Ma con tanto affetto. Come ti dico, qui sono a casa, mi sento molto a mio agio e il periodo di adattamento è durato mezz’ora". Ma di certo la famiglia ha giovato il ritorno nella città valenciana: "Molto felici. Davvero. Come sapete, abbiamo molta famiglia qui, i ragazzi potranno giocare anche nel Cadete e nell’Infantil. Mia moglie è entusiasta di tornare al suo 'poblet' e siamo davvero felici. Ti dico la verità, era una decisione che, indipendentemente dal calcio, si sarebbe comunque realizzata: saremmo tornati a vivere qui. Ma se in più ho l’opportunità di allenare qui, beh, tanto meglio".

Cosa può insegnare Pepe Reina ai portieri del settore giovanile? 
"Ho la fortuna di contare su uno dei migliori preparatori dei portieri che ho avuto nella mia carriera, che è Marc Ramírez, ed è nelle sue mani, perché ho piena fiducia in ciò che farà con loro, su come li farà crescere e completare. Io, ogni tanto, con la coda dell’occhio, cercherò di controllare, perché mi verrà naturale. È la posizione che conosco meglio, ed è normale".