Sporting rimontato, Otamendi velenoso: "Non volevano giocare, glielo si leggeva in faccia"

"Siamo stati noi a cercare di più il risultato positivo. Siamo stati noi a volere la vittoria, a provarci. Loro hanno segnato nei primi minuti e poi non hanno fatto più nulla. È un peccato. Abbiamo cercato di vincere, ma ora dobbiamo pensare alla prossima partita". Nicolas Otamendi, capitano del Benfica, ha analizzato così il pareggio contro lo Sporting Lisbona (1-1) della 33ª giornata di campionato ai microfoni di BenficaTV. In palio c'era una grande porzione di titolo di Liga Portugal, che ora si giocherà all'ultima giornata.
Il difensore argentino però ha voluto prendere parola per commentare anche l’episodio controverso al 25’, in cui ha protestato per un fallo di Debast: "Quando analizzano le nostre azioni sono molto rapidi, ma quando si tratta di un nostro fallo in area ci mettono più tempo. Essendo una Liga che sta ancora cercando di crescere, queste cose si pagano. Abbiamo ancora una possibilità e nulla è deciso".
Poi il 37enne e capitano del Benfica ha concluso: "Succede, i dettagli vengono risolti molto velocemente quando sono a nostro favore. Se fosse stato il contrario, l’episodio avrebbe richiesto più tempo. Noi volevamo il risultato, loro si buttavano a terra, non volevano giocare, glielo si leggeva in faccia", la frecciatina finale lanciata agli acerrimi rivali dello Sporting.
