Una squadra spagnola torna a perdere una finale dopo 24 anni e 27 vittorie consecutive

Ventisette in 24 anni, la ventottesima è stata fatale. La Spagna torna a perdere una finale, una striscia clamorosa interrotta stasera dal Chelsea, che ha conquistato la Conference League battendo 4-1 il Betis Siviglia.
Dal 2002, quando il Real Madrid sconfisse in finale di Champions League il Bayer Leverkusen, i club spagnoli e la Nazionale avevano trionfato in tutte le finali disputate tra Champions League, Coppa Uefa/Europa League, Conference League, Europei e Mondiali; ben 27, appunto, dopo le delusioni del 2001, quando i sogni del Valencia di Cuper e del piccolo Alaves si erano infranti rispettivamente contro il Bayern Monaco e il Liverpool di Michael Owen.
Le uniche eccezioni, ovviamente, sono state le sconfitte contro altre squadre spagnole: le due subite dall’Atlético Madrid in finale di Champions League contro il Real Madrid e quelle dell’Espanyol contro il Siviglia e dell’Athletic Bilbao contro l’Atletico Madrid in Coppa Uefa/Europa League. Una statistica davvero incredibile: sette finali su sette di Champions League vinte dal Real Madrid, quattro su quattro dal Barcellona, sette su sette in Coppa Uefa/Europa League dal Siviglia, oltre ai trionfi, sempre in questa competizione, di Valencia, Atlético Madrid (due volte) e Villarreal. Senza dimenticare i Mondiali del 2010 e i tre Europei (2008, 2010, 2024) vinti dalla Spagna. Un dominio assoluto, una dimostrazione di forza impressionante. Fino a stasera, quando gli andalusi si sono sciolti dopo un grande primo tempo e hanno ceduto allo strapotere degli inglesi, mancando così la possibilità di vincere per la prima volta nella loro storia una coppa europea.
