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Pirlo, futuro a rischio: se Zidane lascia, ci proverà la Juventus. Ecco gli obiettivi minimi chiesti, tracollo economico. La Juve ha cuore e anima, ma solo Chiesa. Vale Cristiano Ronaldo 60 milioni?

Pirlo, futuro a rischio: se Zidane lascia, ci proverà la Juventus. Ecco gli obiettivi minimi chiesti, tracollo economico. La Juve ha cuore e anima, ma solo Chiesa. Vale Cristiano Ronaldo 60 milioni?TUTTO mercato WEB
mercoledì 10 marzo 2021, 08:00Editoriale
di Tancredi Palmeri

A un certo punto sembrava Italia-Inghilterra, ma quella di Fantozzi: tibia, coscia, naso, mento.
Sembrava una di quelle partite tra ragazzini giocate estenuantemente fino all’ultimo spicchio di tramonto, che finiscono 20-19, dove l’ultimo che arriva è un tizio in motorino che molla lì il mezzo per strada e si unisce alla squadra in vantaggio.
E’ stata epica sportiva, ma non eroica sportiva. Perché alla fine la Juventus che sicuramente ha mostrato cuore, anima, reazione, tuttavia in due partite su due si è trovata a rincorrere, e soprattutto non è riuscito a ribaltarla contro un avversario che ha giocato 75 minuti in dieci. Un avversario messo benissimo in campo, con tre giocatori spettacolari a loro modo come Pepe, Corona e Luis Diaz, ma che era pur sempre il Porto, con tutti i limiti possibili.
Per la seconda volta la Juve inspiegabilmente ha regalato un tempo, e onestamente è inspiegabile.
Ci ha pensato poi il vero leader tecnico di questa stagione: Federico Chiesa.
Tuono e fulmine, la minaccia e la realizza. Non come altri. Chiesa ha guidato la reazione, non si è piegato, ha inspirato gli altri sia nelle opere che nei pensieri, giocando da vero capitano.
E per questo si crepa dietro di lui l’immagine sacra di Cristiano Ronaldo.
Inammissibile, inconcepibile, inaccettabile.
Cristiano Ronaldo è stato il peggiore in campo in entrambe le partite, la sua peggiore eliminatoria nella storia. E se all’andata può capitare, allo Juventus Stadium non doveva capitare.
Non ha segnato, non ha guidato, ma non è proprio apparso. Fino a essere addirittura deleterio, con l’approssimativa difesa sulla punizione letale, con i tiri inutili da posizioni impossibili o marcate.
Cristiano Ronaldo costa 60 milioni all’anno. Andrea Agnelli durante la conferenza ECA ha detto: “Il 10% dei tifosi moderni segue i giocatori, non i club” quindi si capisce perché non venderlo.
Ma è questo che vuole Agnelli sia la Juventus, una casa di produzione di contenuti tiktok?

E poi c’è il deus ex machina di questa serata. Sì della reazione, del cuore, dello spirito. Ma anche del gioco che si è esposto ingenuamente.
La Juve si è messa in condizione di farsi eliminare.
E la colpa è del (non) gioco di Pirlo.
La Juventus era pronta a concedere un anno di transizione. Ma gli obiettivi minimi che si richiedevano erano qualificazione alla prossima Champions, e i Quarti di Champions.
Aver mancato uno dei due (sempre che non arrivi lo scudetto), accoppiato al gioco altamente non all’altezza di Pirlo finora, porta la posizione del (cattivo?) maestro in discussione.
Il piano è chiaro: poter portare Zinedine Zidane. Se Florentino Perez lo caccerà, o se Zidane si stuferà di essere messo in discussione, la Juventus punterà a tutta su di lui.
Il Porto era in barca, ma la Juve nel Porto è affondata.

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