Luis Enrique subito pentito dopo la rissa. Le telecamere lo inquadrano: "Sono un idiota"

Il Paris Saint-Germain ha chiuso amaramente la sua stagione con una netta sconfitta per 3-0 contro il Chelsea nella finale della Coppa del Mondo per club. Una serata da dimenticare per i parigini, non solo per il risultato sul campo, ma anche per il brutto gesto compiuto da Luis Enrique, che ha perso la calma subito dopo il triplice fischio.
Intervenuto per cercare di sedare l'alterco tra Joao Pedro e Gianluigi Donnarumma, che si stavano "sfidando" a centrocampo, il tecnico spagnolo ha prima spinto e poi colpito con una manata l’attaccante brasiliano, che si è immediatamente lasciato cadere a terra. L’episodio ha rischiato di degenerare ulteriormente, ma l’intervento di Presnel Kimpembe ha riportato la calma. Ripreso dalle telecamere, Luis Enrique è apparso subito pentito: "Sono stato stupido", avrebbe detto al suo staff secondo quanto riportato da Marca. "Lui era lì, mi ha spinto, io l'ho toccato e si è buttato".
In conferenza stampa, a mente fredda, l’allenatore ha chiarito: "C’era molta tensione. Volevo solo evitare che la situazione degenerasse. Ho visto anche Maresca spingere dei giocatori. Queste cose non dovrebbero accadere. Dovevamo tutti evitarle". Una macchia sulla fine di una stagione comunque trionfale per il PSG, che tornerà in campo il 13 agosto nella Supercoppa Europea contro il Tottenham. Resta da capire se Luis Enrique sarà in panchina per quell’occasione o sarà squalificato.
