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Benevento, da Improta a Sau: la forza dello zoccolo duro. E ora tocca a Viola

Benevento, da Improta a Sau: la forza dello zoccolo duro. E ora tocca a ViolaTUTTO mercato WEB
Nicolas Viola
© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com
mercoledì 13 gennaio 2021, 09:14Serie A
di Luca Esposito

Ogni volta che una società vince il campionato di serie B e si ritrova ad affrontare il torneo di massima serie, è abitudine piuttosto diffusa attingere a piene mani dal mercato ritenendo che il salto di categoria imponga interventi mirati in tutti i reparti per colmare il gap con la concorrenza. Certamente un tassello di spessore per reparto, accompagnato da qualche giovane di prospettiva, non può che essere gradito a tutti gli allenatori, ma la storia insegna che stravolgere un gruppo vincente non è mai scelta azzeccata. Il direttore sportivo del Benevento Pasquale Foggia è stato bravissimo sotto questo punto di vista: un occhio al presente e al futuro senza rinnegare il passato. Non per mera gratitudine, ma con la forte consapevolezza che stracciare record su record in cadetteria significa avere a disposizione una rosa competitiva. E la grande soddisfazione di mister Inzaghi è quella di vedere lo zoccolo duro che sta dimostrando il suo valore anche in massima serie. Sau è l'emblema del momento: in naftalina per diverse settimane, si è ritrovato titolare con Cagliari e Atalanta e ha timbrato il cartellino in entrambe le occasioni. Improta, che in B non era nemmeno titolare, è invece diventato insostituibile per la sua capacità di giocare praticamente in tutti i ruoli: terzino destro, esterno basso a sinistra, mezzala, ala, finanche trequartista nel 4-3-2-1. Se poi aggiungiamo che Tuia si è tolto lo sfizio di segnare il primo gol in A nello scontro diretto fondamentale col Cagliari, che Montipò ha abbassato più volte la saracinesca e che gente come Letizia, Caldirola, Barba e Schiattarella sta facendo la differenza, possiamo ben dire che l'intuizione di Foggia è stata coraggiosa, quanto giusta.

A questo gruppo di giocatori si aggiungerà a breve anche Nicolas Viola, oggetto del desiderio di mezza serie B ritenuto incedibile dallo staff tecnico. Si pensava che dietro la mancata convocazione di queste settimane si nascondessero dinamiche di mercato o infortuni più seri del previsto, in realtà medici e società hanno deciso di programmare un percorso personalizzato che gli consentisse di ritrovare la forma migliore e di approfittare della sosta per mettere benzina nelle gambe. Tradotto: meglio sfruttare il fine settimana per un allenamento in più piuttosto che essere convocato ma restare in panchina o in tribuna a guardare i compagni. La proprietà è ottimista e conta di rivederlo a pieno regime entro una decina di giorni, pronto a formare un tridente di grande sostanza con Schiattarella e Ionita in mezzo al campo e a fornire nuove soluzioni tattiche a Inzaghi. L'ex Novara non gioca una partita ufficiale da marzo, i problemi muscolari sono stati più insidiosi di quanto inizialmente prospettato e dopo un anno vuole godersi da protagonista la serie A conquistata anche grazie alle sue giocate. E il countdown sta quasi per finire...

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