Bisseck all'ultimo fa ruggire il Meazza: sorpasso Inter, 1-0 sulla Lazio al 45'

Guerra di nervi e di posizione al Meazza. All’ultimo respiro, l’Inter chiude in vantaggio il primo tempo con la Lazio. A firmare l’1-0 che manda le squadre negli spogliatoi con Simone Inzaghi in vantaggio è Yann Bisseck: in questo momento, l’Inter è in vantaggio in classifica sul Napoli. Ma c’è ancora una seconda frazione di gioco da vivere: la prima, fino all’epifania del tedesco nell’area laziale, è stata molto bloccata e, anzi, la migliore occasione fino al 46’ era per la squadra di Baroni, con Isaksen bloccato da Sommer.

Il live TMW di Inter-Lazio

Lazio chiusa, l’Inter non sfonda. Il primo quarto di gara non regala grandi emozioni, il momento saliente è lo scontro tra Chiffi e Dimarco. L’Inter manovra e la Lazio aspetta, ma spazi non se ne vedono: un paio di sussulti li regala Mandas palla al piede, al 17’ Calhanoglu non tenta la conclusione di prima da distanza siderale, ma a porta sguarnita. Proteste Inter, quando Bisseck cade in area su spinta di Rovella: episodio borderline, per Chiffi non è rigore e il VAR non interviene, essendo decisiva l’intensità del contatto, su cui decide l’arbitro di campo.

Sommer dice no a Isaksen, poi c’è Bisseck. I ritmi si alzano con l’approssimarsi della mezz’ora: Dimarco impegna Mandas con una conclusione di controbalzo centrale ma potente. È la prima parata di serata, mentre si alza anche il livello dei contrasti e al 38’ Calhanoglu viene ammonito per proteste dopo una scivolata su Rovella. Al 41’ è Isaksen a spaventare San Siro con un mancino a giro che fa la barba al palo alla destra di Sommer. Due minuti dopo sempre il danese, imbucato da Dia, si divora l’occasione per sbloccare il risultato: bravo Sommer in uscita bassa, ma l’ex Midtjylland gli spara addosso a tu per tu. In pieno recupero, su calcio d’angolo, arriva l’1-0 e lo firma Bisseck: la battuta di Calhanoglu arriva sul secondo palo, Dimarco tenta la conclusione e la palla carambola sul tedesco, che se la trova lì per poi spararla dove Mandas non può arrivare.