Da Duisburg all'ammutinamento, le tappe del gelo Dzeko-Fonseca che spinge Edin via da Roma

Edin Dzeko al passo d’addio dalla Roma. Il club giallorosso sta trattando un clamoroso scambio, tra l’attaccante bosniaco e Alexis Sanchez. Un tentativo last minute di risolvere una vera e propria grana, nata anche per il complicato rapporto tra l’ex Manchester City e il tecnico Paulo Fonseca. Proviamo a ripercorrerne le principali tappe.
Tutto nasce da Duisburg. E dall’eliminazione subita dalla Roma in Europa League contro il Siviglia, in terra tedesca. Dopo la partita, Dzeko non risparmia critiche piuttosto esplicite nei confronti del proprio allenatore: “Oggi mi ha deluso tutto. Ci hanno mangiato in tutto. Risposte? C’è chi ha questo compito, io devo giocare e sono deluso, non abbiamo capito che era difficile giocare da dietro e abbiamo provato a farlo per tutta la partita”. Un messaggio neanche troppo velato all’indirizzo di Fonseca, che non controbatte: “Colpa mia, sono deluso anche io”. Da lì in poi, il grande gelo.
In odore di cessione. Praticamente per tutta l’estate. A mettere il carico su un rapporto complicato, ecco la lunga trattativa che vede la Roma vicinissima ad Arek Milik, prima che tutto naufraghi. Con l’Inter e la Juventus a bussare per Dzeko e Fonseca che dà il suo ok alla cessione, ma anche quest’affare non si concretizza. Così, il bosniaco rimane, ma la sensazione è che a Roma ci sia posto per uno soltanto tra lui e l’allenatore. Non a caso, le quote del potenziale esonero di Fonseca iniziano a calare nella seconda metà di settembre, dopo il primo pasticciaccio brutto della stagione e soprattutto dopo che ormai diventa chiaro che Dzeko non andrà alla Juve ma rimarrà nella Capitale. Alla fine, restano entrambi. Insieme, più o meno.
Poi l’esplosione. In quattro giorni, la stagione della Roma cambia volto drasticamente: il KO nel derby e il pasticcio casalingo in Coppa Italia contro lo Spezia segnano un punto di non ritorno. Anche nel rapporto tra Dzeko e Fonseca: il bosniaco guida l’ammutinamento della squadra dopo la decisione della società di silurare il team manager Gombar e il GSO Zubiria. Volano nuovamente parole grosse, alla fine tutto rientra e la Roma si allena, ma Dzeko resta ai margini. Ufficialmente non convocato per motivi fisici nella successiva partita di campionato, nuovamente contro lo Spezia, il bosniaco vede la fascia sul braccio di Lorenzo Pellegrini e si allena da solo. Anche quando, da ultimo nella giornata di ieri, chiede di poter tornare in gruppo: no secco di Fonseca e del suo staff. È probabilmente il punto di non ritorno, nonostante i tentativi di mediazione del general manager Tiago Pinto, che in parallelo, oltre a provare a ricucire, ha imbastito la trattativa per il clamoroso scambio con l’Inter. Il resto è cronaca delle ultime ore, che trovate qui, e attesa per capire se infine sarà davvero addio.
