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Benevento, Di Serio: "Un sogno vincere allo Stadium, ringrazio Inzaghi"

ESCLUSIVA TMW - Benevento, Di Serio: "Un sogno vincere allo Stadium, ringrazio Inzaghi"
venerdì 26 marzo 2021, 10:51Serie A
di Luca Esposito

Timido nelle interviste, battagliero sul terreno di gioco. Giuseppe Di Serio è uno dei giovani di prospettiva su cui ha puntato mister Inzaghi, dandogli fiducia anche in alcuni momenti determinanti delle partite. Passato rapidamente dall'Eccellenza alla massima serie, il giovane attaccante sarà protagonista anche in questo rush finale e proverà a dare una mano ai compagni per il raggiungimento della salvezza. La redazione di Tuttomercatoweb lo ha contattato telefonicamente:

Cosa significa per un giovane espugnare lo Stadium sotto gli occhi di Ronaldo?
“Sicuramente è stata una grandissima emozione. Eravamo partiti sognando di pareggiare, siamo riusciti addirittura a vincere. Chiaramente non dobbiamo abbassare la guardia: ci sono ancora tante partite e dobbiamo conquistare altri punti per garantirci il mantenimento della categoria”.

Pericolo rilassamento a cospetto di un Parma in difficoltà?
“Non c’è questo rischio, abbiamo un mister che pretende sempre il 100% e tiene tutti sulla corda”.

Quanto avete sofferto in quei tre mesi senza successi?
“Certamente non è stato un periodo semplicissimo, dopo la vittoria di Cagliari sono arrivati tanti risultati negativi e, in alcuni casi, anche immeritati rispetto a quello che avevamo effettivamente prodotto sul campo. Quando hai un gruppo unito, però, riesci sempre a superare questi momenti e la vittoria di Torino ci ha restituito serenità. La consapevolezza dei nostri mezzi non è mai mancata”.

Come nasce la trattativa con il Benevento?
“Ero a Trento quando è arrivata la chiamata della società, è stata una grossa soddisfazione umana e professionale. Ho giocato nella Primavera dopo alcune esperienze in giro per l’Italia tra cui una con l’Hellas Verona, ai giallorossi mi ha segnalato Puleo e fu una bella soddisfazione. Arrivato in prima squadra ho sempre avvertito la fiducia di mister Inzaghi e lo ringrazio. Non potrò mai dimenticare il mio esordio contro il Napoli, non pensavo di affacciarmi da protagonista al campionato di serie A già alla quinta giornata. In quel caso ho ricevuto una bella telefonata da parte di mio padre, è una persona sempre molto presente e mi ha dato tanto”.

Troppe polemiche in questi mesi così complessi, è d’accordo?
“Chi fa questo mestiere sa che va incontro a critiche. Ci può stare, fanno parte del gioco. Il segreto è quello di non farsi condizionare da nulla e tirare dritti per la propria strada”.

Qual è il suo sogno nel cassetto e dove vede il suo futuro?
“Anzitutto la salvezza del Benevento, solo dopo inizierò a pensarci”.

Pesa lo stadio vuoto?
“Posso dire che non ho mai avuto la possibilità di giocare con il pubblico, se non con il Pordenone o con i mille spettatori che hanno avuto il permesso in qualche sporadica occasione. Sicuramente tutte le squadre stanno pagando a caro prezzo l’assenza dei tifosi, ci darebbero senza dubbio una grossa mano”.

Guardando il torneo cadetto di quest’anno vi rendete conto di che impresa avete fatto nella scorsa stagione?
“Ha ragione mister Inzaghi quando dice che il campionato di serie B italiano è sempre durissimo e pieno di insidie. Basta vedere quanto equilibrio ci sia quest’anno. Noi, nello scorso torneo, abbiamo fatto veramente cose strepitose”.

Vigorito, Foggia, la squadra: ci parli un po’ dei suoi rapporti con il club…
“Sicuramente è un presidente molto presente, ricordo quando mi fece i complimenti dopo la partita con il Cagliari. Anche il direttore sportivo e l’allenatore sono sempre molto vicini alla squadra. Voglio ringraziare Gaetano Letizia, un giocatore che sostiene sempre noi giovani e ci dà tanti consigli. Mi telefona spesso, sentirlo mi aiuta tanto. Poi c’è Pastina, con cui ho legato molto anche fuori dal rettangolo verde. Abbiamo fatto lo stesso percorso, partendo dalle giovanili. E’ un ottimo giocatore e una persona a cui voglio bene”.

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