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Pellizzaro: "Rivincita Tuchel. Con Ranieri portammo una nuova mentalità al Chelsea"

ESCLUSIVA TMW - Pellizzaro: "Rivincita Tuchel. Con Ranieri portammo una nuova mentalità al Chelsea"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 31 maggio 2021, 12:08Serie A
di Lorenzo Marucci

Giorgio Pellizzaro è stato collaboratore storico di Ranieri come preparatore dei portieri. Lo ha seguito in tutte le sue esperienze fino al Leicester City. Insieme sono stati per quatto anni al Chelsea fresco vincitore della Champions. E proprio da qui parte la nostra chiacchierata a Tuttomercatoweb.com: "Nella partita secca il risultato era aperto però ha vinto la squadra che ha giocato meglio. E' stata gran bella gara, ho tifato più per il Chelsea dove siamo stati per quattro anni, anche se sono un estimatore di Guardiola. E ho seguito in particolare la partita di due 'nostri' giocatori, Mahrez e Kante".

Al Chelsea quale fu il vostro impatto?
"Il ricordo più particolare è che arrivammo e non conoscevamo quasi nessuno tra i giocatori a parte Zola e Cudicini. Fu un'esperienza bella, ho imparato l'inglese e poi abbiamo conseguito ottimi risultati, ponendo le basi per il Chelsea dei grandi successi. In particolare credo che siamo riusciti a cambiare la mentalità della squadra come hanno fatto anche altri tecnici stranieri con altre squadre in Inghilterra".

E' la rivincita di Tuchel...
"Sì, il calcio a volte è pazzo: un allenatore viene mandato via dal PSG e va al Chelsea che era in crisi nera di gioco. Ha fatto un miracolo, è riuscito ad entrare in Champions dopo che pareva quasi impossibile ed è riuscito anche a vincerla".

Parliamo dell'Inter: che pensa di questa situazione, da ex nerazzurro...
"Quando c'eravamo noi c'era un personaggio come Moratti che era una gran persona, ora con queste nuove proprietà non ci si capisce più nulla. Conte avrà fatto qualche pensierino e e vista la situazione se ne è andato. Certo, lasciare una squadra che gioca bene e vince è dura ma di fronte ad un ridimensionamento e all'impossibilità di investire se ne è andato"

Ranieri dove lo vede il prossimo anno?
"Sono convinto che avrà buone opportunità di andare all'estero: ha dimostrato quel che vale anche quest'anno. Ha fatto un capolavoro pure alla Samp. Non ci credeva nessuno ai 52 punti. E poi lavorare con Ferrero non è facile".

Gattuso alla Fiorentina come le sembra?
"Ottimo allenatore, lavorare con De Laurentiis non è facile ma ha resistito. Ha fatto un bel campionato ma è stato sfortunato. E' un allenatore di carattere e che fa giocar bene: il problema è se tengono o meno Vlahovic e anche Ribery e Castrovilli. Se restano la squadra può far bene. Conosco l'ambiente, è esigente perchè è abituato bene però negli ultimi anni non è stata la Fiorentina di una volta".

Il ritorno di Allegri alla Juve la convince?
"Sono un suo estimatore ma le minestre riscaldate non sempre fanno bene; è un allenatore pragmatico, gioca un calcio asciutto però ripeto le minestre riscaldate non mi convincono".

Il caso Donnarumma: che idea si è fatto?
"Non ci ho capito niente. Conosco bene Mino Raiola e c'è da aspettarsi di tutto. Anch'io se fossi stato nel Milan a questo punto non lo avrei tenuto. Certe dichiarazioni comunque da parte dei giocatori non dovrebbero esser fatte. Ora può andare all'estero. Alla Juve? C'è già Szczesny...."

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