Gravina: "Caso Lazio? Le regole esistono e sono chiare da due anni"

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, è intervenuto ai microfoni di Sky dopo la presentazione della prossima Supercoppa Europea a Udine: “Questa città è un modello di grande visione, di senso di responsabilità, di passione. È un modello che vede una famiglia impegnata da oltre quarant’anni in un investimento infrastrutturale moderno e di grande respiro. Riconoscere, da parte della UEFA, la possibilità di ospitare un evento importante, per la prima volta nella storia italiana, credo sia importante”.
Il 14 ottobre si giocherà Italia-Israele qui a Udine.
“Come abbiamo avuto modo di sottolineare in più occasioni, l’organizzazione e la sicurezza garantite nella partita precedente fra Italia e Israele hanno indotto a indicare nuovamente Udine come città in grado di ospitare una gara molto importante”.
Qual è la situazione in vista di Euro 2032?
“Ci sono diverse realtà, a breve ci sarà una manifestazione di interesse. Udine può essere candidata e cangiabile, nel momento in cui si supereranno problemi oggettivi, tra cui la capienza”.
È stato eletto Buonfiglio come presidente del Coni.
“Gli ho fatto i complimenti il giorno dell’elezione, credo che in democrazia si debba accettare il verdetto di tutte le federazioni. Sul piano umano e dirigenziale mi dispiace per Luca Pancalli, un dirigente illuminato: si va avanti, con l’auspicio che possa dare il suo contributo allo sviluppo dello sport italiano”.
I casi Lazio e Salernitana?
“Sono frutto di decisioni che hanno un unico riferimento: il rispetto delle regole. La Salernitana ha dovuto, come è previsto, disputare un playout. Le regole del blocco del mercato della Lazio sono sancite in maniera molto chiara già da due anni”.
