L’agente di Rabiot si sfoga ma per la Juve è stato un flop. In estate le strade possono separarsi

Dopo una settimana suddivisa, per i pochi elementi rimasti a Torino, fra giornate di riposo e allenamenti misti con giovani di Under 23 e Primavera aggregati, quest’oggi al Training Center della Continassa parte l’avvicinamento della Juventus di Massimiliano Allegri al big match di domenica sera contro l’Inter. Alla spicciolata il tecnico livornese ritroverà i vari nazionali (gli ultimi saranno i brasiliani Danilo e Arthur attesi a ridosso del weekend) tra i quali Adrien Rabiot che nella giornata di ieri ha fatto parlare di sé con le parole della mamma-agente Veronique.
La mamma e agente Veronique si sfoga: Rabiot non ha niente da dimostrare.
È stato uno sfogo quello che la mamma, nonché agente, di Adrien Rabiot ha realizzato al quotidiano d’oltralpe “Ouest-France” sullo status che l’attuale numero 25 riveste all’interno del mondo bianconero e non solo. “In questo momento sta bene alla Juventus, - ha confidato Veronique, - anche se i giornalisti italiani vogliono che Adrien se ne vada. Non so da dove venga l'immagine negativa che i media hanno di noi, penso che sia legato al fatto che non parliamo abbastanza con loro. Non ho niente da dimostrare, non abbiamo niente da dimostrare”. Non si è fermata qui però, con un altro passaggio su difficoltà e sacrifici fatti nel corso degli anni per arrivare al punto in cui si trova oggi: “Non gli hanno mai perdonato nulla dall'età di 17 anni. In Italia la stampa dice che fa male? Non se ne preoccupa e pensa a giocare tutte le partite. Vorrei che il pubblico sapesse qual è il percorso dei calciatori per raggiungere i massimi livelli. Tutto quello viene detto è: “Sono strapagati”. Ma la gente non sa quanto ciò richieda sacrifici".
Tra i giocatori “di fatica” più costosi di sempre. Per la Juve un flop: a giugno può salutare.
Impegnato questa sera nell’amichevole della sua Francia contro il Sudafrica, il centrocampista classe 1995 nella sua, finora, triennale esperienza juventina è stato tra i più impiegati da tutte e tre le differenti guide tecniche che l’hanno allenato: Sarri, Pirlo e Allegri. A oggi, sono 120 le presenze collezionate con 6 gol (5 la scorsa stagione, ancora a secco questa) e 6 assist a regime. Tre anni di alti e bassi e tanto potenziale a disposizione, quasi sempre, però, inespresso. Un giocatore “di fatica” tra i più costosi della storia dall’alto del suo contratto da almeno 7 milioni di euro a stagione in essere fino al 30 giugno del 2023: a conti (salati) fatti un vero e proprio flop. Poco di un anno dunque alla scadenza del rapporto e, di fronte, la grossa possibilità che le strade possano separarsi in estate. Un pregio, quello del francese, di essere quasi sempre disponibile e di recuperare dalle fatiche molto prima di tanti suoi compagni; un difetto, quasi mai decisivo. Per questo motivo, considerato anche il peso dello stipendio del transalpino, tutti gli interpreti si stanno guardando attorno, e sono al lavoro, per risolvere una liaison mai realmente sbocciata.
