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La coperta di Pirlo è più lunga. Ma Conte non la usa tutta: il caso Pinamonti

La coperta di Pirlo è più lunga. Ma Conte non la usa tutta: il caso PinamontiTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 10 febbraio 2021, 11:45Serie A
di Ivan Cardia

Un dito medio, qualche insulto, zero gol. L’Inter di Antonio Conte esce dalla Coppa Italia dopo lo 0-0 di ieri contro la Juventus, a conti fatti senza neanche andare vicina a spaventare Buffon. L’attacco nerazzurro ha sbattuto sulla coppia formata da Demiral e De Ligt, e il tecnico salentino non ha trovato correttivi in corsa per provare a pungere i bianconeri: al netto dei tre cambi effettuati, Lautaro e Lukaku sono rimasti in campo per 90 minuti. E al loro fianco non hanno visto entrare un calciatore offensivo a dargli manforte. Due chiavi di lettura.

Conte non ha le stesse alternative di Pirlo. Nel momento di necessità, diventa ancora più evidente quanto la rosa della Juve sia più ampia e variegata di quella di qualsiasi altra avversaria. Anche dell’Inter. Conte non aveva a disposizione due giocatori chiave come Vidal e Sanchez, assenze che hanno drasticamente ridotto la sua possibilità di intervenire a gara in corso. D’altra parte, anche Pirlo doveva fare a meno di Arthur e Dybala; ha però potuto buttare in mischia gente come McKennie e Chiesa. E in caso di necessità avrebbe avuto un certo Morata pronto a subentrare. La coperta bianconera è più lunga.

Conte non ha usato tutte le armi che aveva. Il caso Pinamonti. Da altra prospettiva, l’allievo ha comunque superato il maestro. Pirlo ha più soluzioni perché ha una rosa più ricca, ma anche perché ha saputo reinventare alcuni giocatori e far rifiatare la truppa grazie ai giovani: nei 31 elementi schierati in stagione dal bresciano, ci sono anche i vari Frabotta, Portanova, Dragusin e compagnia cantante. In più, qualche risorsa Conte l’avrebbe avuta anche in panchina. Andrea Pinamonti, da questo punto di vista, è un vero e proprio caso. A gennaio l’Inter l’ha bloccato sul mercato: era vicinissimo al Benevento, ma i nerazzurri non hanno dato il via libera. Quando è entrato nel vivo lo scambio Dzeko-Sanchez, hanno aperto al prestito al Valencia, per poi abbandonare la suggestione sulla tratta Roma-Milano e tenere ancora Pinamonti alla Pinetina. Perché? Serviva un altro attaccante. Che ieri, però, è rimasto in panchina per tutta la gara, a guardare la sua squadra uscire senza segnare un gol. Magari chiedendosi, se Conte non lo butta nella mischia neanche quando gli schemi saltano e forze fresche lì davanti sarebbero essenziali, perché sia stato trattenuto a tutti i costi.

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