Triestina, il baratro è vicino? Alcuni giocatori hanno chiesto la messa in mora del club

Momento sempre più drammatico, sportivamente parlando, per la Triestina, che, al netto della domanda di iscrizione valida e completa presentata per la stagione di Serie C 2025-2026, sta versando in una situazione che mettere a rischio il prossimo futuro del club: come si legge sul portale trivenetogoal.it, dopo il nuovo mancato pagamento della mensilità di maggio, alcuni giocatori alabardati avrebbero avviato la messa in mora del club.
Una mossa, assolutamente comprensibile, che rischia di essere preludio dell’avvio della procedura fallimentare, epilogo più drammatico di una situazione che comunque, allo stato attuale e con la proprietà immobile, porterà intanto al blocco del mercato estivo - la società presenta un disavanzo di 4,3 milioni di euro al 31 marzo che viola l’indice di liquidità e altri parametri federali - e anche ad altri punti di penalizzazione, che in totale dovrebbero essere 13 totale; e un gap iniziale di 13 punti non è poi facile da rimediare.
Non solo, il Ds Daniele Delli Carri sembra intenzionato a rassegnare le proprie dimissioni, nonostante un rinnovo contrattuale sottoscritto poche settimane fa, e mister Giorgio Gorgone sembra aver fatto un passo indietro, non firmando il contratto. All'orizzonte solo nubi, tanto che anche la politica - nelle figure del sindaco e del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia - hanno chiesto la cessione del club. Saranno quindi attesi sviluppi.
