"La Juve non decide in base a una gara". Pirlo riecheggia Sarri: col toscano fu esonero

"Non credo che la società deciderà in base a quello che succederà domani”. Così Andrea Pirlo ha risposto a chi gli chiedeva se la gara di domani sarà decisiva per il suo futuro: ”Penso si sia fatta un'idea di quanto fatto durante la stagione, non si prendono decisioni in merito a un'ultima partita. Spetterà a loro decidere e vediamo cosa succederà".
Il precedente. Parole che, impossibile non notarlo, riecheggiano tantissimo quelle di un altro allenatore della Juventus. Così Maurizio Sarri, il 6 agosto 2020: “No, e penso che con questa domanda stai dando dei dilettanti ai nostri dirigenti. Loro non fanno valutazioni su una singola partita o un episodio”. Anche il toscano si avvicinava a una partita cruciale, in quel caso in Champions League: c’era da affrontare il Lione, che avrebbe poi estromesso i bianconeri dalla massima manifestazione continentale.
Come andò a finire? Sarri perse, appunto, e fu poi esonerato. Per quanto riguarda Pirlo, il futuro è ancora incerto. Difficile sostenere davvero che i 90 minuti che decideranno se la Juve giocherà o meno in Champions non saranno fondamentali, anche se Pirlo (come Sarri) non può dire il contrario. Del resto, se così fosse, la sensazione è che la separazione sia anche in questo caso la soluzione più quotata. Si passa dall’ultima partita: al di là delle dichiarazioni, la Juve ci arriva ancora una volta con il proprio allenatore in bilico.
