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Lazio, il piano per rientrare nei parametri Uefa: via libera ai rinnovi dal 2026

Lazio, il piano per rientrare nei parametri Uefa: via libera ai rinnovi dal 2026TUTTO mercato WEB
Oggi alle 12:38Serie A
di Pierpaolo Matrone

La Lazio si prepara a una stagione di transizione, dove l’unica parola d’ordine è stabilità. Senza l’Europa e con l’indice di liquidità destinato a sparire da gennaio, la società di Lotito dovrà affrontare un periodo di contenimento economico in attesa di tornare pienamente operativa nel 2026. Niente aumento di capitale, come sempre nella gestione ventennale del patron biancoceleste, ma tagli mirati: fuori gli esuberi, ingaggi ridotti e rosa più snella, in linea con la preferenza di Sarri per gruppi compatti e funzionali.

L’obiettivo è rientrare nei nuovi parametri UEFA, mantenendo il rapporto tra costo del lavoro e ricavi sotto l’80%. Senza i proventi delle coppe (nel 2023 i ricavi erano 128 milioni, nel 2024 si scenderà ulteriormente), l’unica strada è quella del rigore: il monte stipendi è già calato sotto i 97 milioni, ma sarà necessario tagliare ancora per arrivare al 30 settembre con conti in ordine. Se il piano verrà rispettato, a gennaio il blocco del mercato sarà rimosso. In caso contrario, si procederà con operazioni a saldo zero.

Intanto Fabiani segue fedelmente il piano triennale: vendere bene e investire con criterio. Tchaouna è un esempio riuscito, mentre altri esuberi come Basic, Fares e Kamenovic pesano ancora sui bilanci. Le prossime scadenze contrattuali riguardano sette giocatori nel 2025 e dieci nel 2027: da ottobre si potranno discutere i rinnovi con decorrenza 2026.

Trattenere i big (Romagnoli, Guendouzi, Gila, Rovella) sarà cruciale per non compromettere il futuro. Ma accontentarli oggi è difficile. Serve un “patto di stabilità” anche con la squadra, per superare l’autunno e rilanciare il progetto a primavera.

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