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LIVE TMW - Cagliari, Semplici: "Nainggolan giocherà più arretrato di prima: voglio che sia decisivo"

LIVE TMW - Cagliari, Semplici: "Nainggolan giocherà più arretrato di prima: voglio che sia decisivo"
sabato 27 febbraio 2021, 13:15Serie A
di Francesco Aresu

Il nuovo tecnico del Cagliari, Leonardo Semplici, sarà il protagonista della conferenza stampa (virtuale) per presentare la sfida di domani pomeriggio contro il Crotone, autentico spareggio salvezza. Inizio previsto per le 13.

13.03 – Qualche minuto di ritardo rispetto all'orario previsto, ma a breve Semplici dovrebbe presentarsi ai microfoni.

13.05 – Inizia la conferenza stampa di Semplici.

Quali miglioramenti ci sono stati in questa settimana di ritiro e quanti cambi ci saranno rispetto all'ultima partita?
"Per quanto riguarda la squadra l'ho trovata con il morale un po' basso, il lavoro più grosso è stato dal punto di vista psicologico. Ho cercato di portare 2 o 3 principi che vorrei vedere già da domani, senza stravolgere troppo quello che è stato fatto prima. Dobbiamo far uscire le varie qualità dei calciatori".

Pavoletti e Simeone insieme?
"Non c’è una preclusione: per me Giovanni e Leonardo possono giocare insieme, ma la loro adattabilità è da valutare giorno per giorno. Sono abbastanza aperto a questo, negli anni ho sempre giocato con due punte e non ho preclusioni per i moduli. Cercherò di sfruttare le caratteristiche di ognuno anche a partita in corso".

Nainggolan non ha ancora i 90′: come pensa di risparmiarlo?
"Radja è un elemento importante per questa squadra, sta migliorando la sua condizione. Mi auguro che il suo minutaggio migliori sempre più, magari già da Crotone".

Si resta sull’attacco: cosa si aspetta da Pavoletti e come vede Joao Pedro, centravanti o trequartista?
"Leonardo non lo scopriamo certo oggi. Cercherò di utilizzarlo in base alla sua condizione fisica, ma è un giocatore importante ora e per il futuro del Cagliari. La situazione dei 5 cambi è molto importante: per me tutti partono alla pari e i 5 cambi mi danno modo di sfruttare tutta la rosa a disposizione. Joao lo vedo attaccante, poi a seconda dei momenti può fare bene in altri ruoli: lo voglio vicino alla porta però, il gol è quello che gli riesce meglio. Dovremo essere bravi a noi a mettere in condizione gli attaccanti per avere più opportunità".

Il ruolo di Nainggolan: play o trequartista?
“Radja giocherà in una posizione più arretrata, poi vedremo dove di preciso: deve essere messo in condizione di dare il massimo. I giocatori mi hanno dato tutti disponibilità, se fino oggi avevano dato 100 e non è bastato ora devono dare di più compreso il sottoscritto".

Che Crotone si aspetta?
"Giocano da anni con lo stesso allenatore, è una squadra con un filo logico e ha giocatori di qualità. Sarà una partita difficile, ma credo che la loro organizzazione dovrà essere ribattuta con la nostra determinazione e la voglia di fare il risultato. Ora le parole non bastano più, servono fatti e proveremo già da domani a fare questo”.

Un suo commento sullo stato attuale di Duncan, Asamoah e Calabresi.
"Sono tutti giocatori che hanno giocato poco. Ho cercato in questi giorni di parlare con tutti sulle loro problematiche. Duncan è quello più vicino alla condizione ideale, ora è circa al 70-80 per cento, vedremo se giocherà dall’inizio o in corso. Gli altri due giocatori stiamo cercando di portarli a regime, Asamoah è di grande esperienza ed è sempre positivo, magari è quel giocatore che ci può aiutare in quel senso".

Torniamo sul dubbio quinti a centrocampo: a destra giocherà Nandez o Zappa? Poi un commento sul sollievo di non aver avuto positivi dopo il focolaio nel Torino.
"Fortunatamente sul piano covid siamo a posto, i tamponi non hanno evidenziato nessun positivo. Per quanto riguarda gli esterni, ci sono gli elementi adatti per sviluppare un certo tipo di gioco: senza fare nomi credo di avere i ragazzi giusti da schierare".

Semplici torna in panchina a oltre un anno di distanza dall'ultima partita, ancora in era pre covid. Che emozioni prova, peraltro alla centesima partita in A?
"Finora non avevo mai vissuto il calcio nel periodo covid, già fare quattro tamponi alla settimana è una novità per me. Giocare senza pubblico specialmente per una squadra come il Cagliari è difficile, mi auguro che si possa tornare presto alla normalità. C’è la voglia di raggiungere l’obiettivo e dimostrare le mie e le competenze dello staff per tirare fuori la squadra da questa posizione".

Cosa si dice alla squadra prima di una partita così importante? La squadra è una delle ultime per cross in Serie A, un punto di forza della sua Spal?
"In questo momento ho cercato di parlare con tutto il gruppo e capire i problemi. Ho cercato di far capire l’importanza del momento e che la scintilla per far cambiare le cose deve arrivare da noi. C’è bisogno di tirare fuori quel qualcosa in più per cambiare il senso della stagione. Sono 15 partite importanti e solo con la prestazione di ognuno di loro potremmo arrivare alla prestazione e al risultato. C’è da fare i fatti, non c’è più da parlare. I cross? Credo che giocando con due esterni così ci saranno più cross e più uno contro uno. Questo vale per le caratteristiche dei singoli: abbiamo giocatori bravi di testa e più palloni mettiamo in area, più facili saranno le possibilità di fare gol. In questi pochi allenamenti abbiamo cercato di dare valore alle qualità dei ragazzi ed esaltarle".

Tre partite in una settimana per lei possono essere un vantaggio?
"Da allenatore è normale che uno vorrebbe una settimana intera di lavoro per preparare una partita, magari anche 20 giorni (sorride, ndr). Io e il mio staff eravamo già decisi su cosa insistere e cosa portare, nonostante le partite ravvicinate cercheremo di trasferire le cose che ci siamo prefissati e provare a migliorarle".

13.30 – Termina la conferenza stampa.

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