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LIVE TMW - Hellas, Lasagna: "Qui c'è grande ambizione. L'Europeo è un obiettivo, ma devo lavorare"

LIVE TMW - Hellas, Lasagna: "Qui c'è grande ambizione. L'Europeo è un obiettivo, ma devo lavorare"TUTTO mercato WEB
mercoledì 3 febbraio 2021, 17:45Serie A
di Luca Chiarini
Diretta scritta su TUTTOmercatoWEB.com. Premi F5 per aggiornare la pagina!

17.15 - Giornata di presentazione per Kevin Lasagna, trasferitosi nell'ultimo mercato invernale all'Hellas Verona in prestito con obbligo di riscatto. Direttamente dalla sede del suo nuovo club, l'ex Udinese risponderà alle domande dei giornalisti, in una conferenza stampa che si svolgerà in forma telematica. Appuntamento alle 17:30: vi proponiamo di seguito, con una diretta scritta, tutte le sue dichiarazioni.

17.32 - Inizia la conferenza stampa.

Qual è stato il primo approccio con Verona? Come si è sviluppata la trattativa?
"L'ambientamento sta andando molto bene: ho trovato un gruppo di ragazzi perbene, oltre ad una squadra forte. Ho avuto modo di conoscere di persona il mister, che ha un grande approccio e una mentalità importante. La trattativa è durata non più di qualche settimana: è arrivata questa opportunità, e parlando col mio agente ci ho pensato davvero poco, perché è un passaggio che mi può portare benefici".

Che effetto ti fa ritrovarti a Verona, dopo essere stato sia al Chievo che al Cerea?
"È un viaggio partito da lontano: a dieci anni ho iniziato col Chievo, poi ho cambiato molte squadre e sono arrivato a Cerea, dove ho incontrato le prime difficoltà. Poi nel prosieguo mi sono adattato al campionato e ho continuato la mia crescita".

Che tipo di attaccante sei? Puoi fare anche la mezzala?
"Sono una prima punta, ma posso fare benissimo anche la seconda. Anche in allenamento il mister sta provando a variare: sto giocando sia come prima punta che insieme a Kalinic. Da mezzala non ho mai provato e non penso sia il mio ruolo naturale, ma mai dire mai".

Cosa ti immagini per il futuro?
"Il Verona è una squadra in continua crescita, basta guardare gli ultimi due anni. E questo ti fa pensare che c'è ambizione di fare cose importanti, questo è quello che più mi piace di questa società. Per questo ho scelto subito, senza pensarci".

Verona è la tua vetrina per l'Europeo?
"Certo: la Nazionale è sempre tra i miei obiettivi. Per arrivarci dovrò fare molto bene: se farò bene col Verona sarà più facile che arrivi la chiamata. Ma c'è tanto da lavorare".

Che effetto ti fa affrontare l'Udinese?
"È un po' strano, ma mi sono subito messo a disposizione del mister, indipendentemente dal fatto che io parta titolare o che giochi un solo minuto".

In cosa puoi migliorare?
"Sicuramente nella fase di gioco. Con l'Udinese si ricercava più la profondità, qui il mister vuole la ricerca della prima punta e poi della profondità. Sono sistemi simili, ma migliorerò col tempo".

Cosa rispondi a chi dice che non vedi la porta?
"Negli ultimi tre anni sono andato in doppia cifra due volte. È vero che non sono partito benissimo, ma penso che questo cambio di maglia possa darmi gli stimoli per andare ancora in doppia cifra".

Sei troppo buono?
"Sono un ragazzo buono, ma in campo non bisogna guardare in faccia nessuno: bisogna dare una mano ai compagni, ma con gli avversari no".

A Roma si è vista una squadra dalle due facce...
"L'analisi è stata di quei dieci minuti di sbandamento, perché fin da dopo il terzo gol c'è stata la reazione, e nella ripresa siamo entrati con una mentalità diversa e abbiamo messo in difficoltà la Roma".

Come hai vissuto gli ultimi giorni di trattativa, soprattutto in riferimento alle dichiarazioni che l'Udinese aveva fatto su di te?
"L'Udinese teneva fortemente a me e ha fatto queste dichiarazioni: sono contento di questa cosa, ma sapevo dell'opportunità Verona. Il motivo era legato al fatto che a Udine tenessero particolarmente a me. Il cambio di procuratore è scollegato da quella situazione".

Che affinità c'è con Barak?
"Molto buona: il primo anno a Udine fece molto bene e mi fece parecchi assist. Anche domenica in un tempo lo si è visto, perché cercava la palla filtrante per me. Lui ha grande qualità e penso che questo possa solo migliorare col tempo".

Come hai percepito l'accoglienza dei tifosi?
"Il calore l'ho avvertito sui miei social: ci sono stati molti commenti da parte dei tifosi, che mi hanno fatto molto piacere. Mi spiace non possano venire allo stadio, perché qui ho giocato da avversario e quando la curva spinge è molto bello. Ma l'affetto l'ho sentito con i mezzi possibili, e anche in centro qualcuno mi ha già detto cose molto belle".

C'è un compagno che ti ha sorpreso in queste giornate?
"Ho sempre visto grandi giocatori in tv, venendo qua ho visto anche grandi persone. Quindi faccio fatica a risponderti, perché come ho detto ho sempre visto ottimi giocatori".

Il 10 libero ti ha ingolosito?
"Quando ho visto che il 15 era occupato ho scelto subito il 92, che è la mia data di nascita. Non ci ho pensato minimamente al 10".

Com'è stato l'impatto con i nuovi allenamenti?
"Sono molto intensi: me ne avevano parlato, ma viverlo quotidianamente è diverso. Ma quest'intensità si vede in campionato: vedere che negli ultimi dieci minuti vai più forte dell'avversario ti ripaga anche della fatica in settimana".

Come puoi inserirti nel nuovo sistema di gioco?
"L'attacco alla profondità è sempre importante per una squadra, perché rompe le linee. Anche nelle situazioni in cui la squadra si alza di reparto il fatto di rompere la linea avversaria è sempre importante".

17.45 - Finisce la conferenza stampa.

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