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LIVE TMW - Juventus, Agnelli: "Superlega? Non temiamo le minacce della UEFA"

LIVE TMW - Juventus, Agnelli: "Superlega? Non temiamo le minacce della UEFA"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 1 luglio 2021, 15:11Serie A
di Simone Dinoi
fonte inviato all'Allianz Stadium
Diretta scritta su TUTTOmercatoWEB.com. Premi F5 per aggiornare!

14:15 - È il giorno di un nuovo inizio in casa Juventus: Andrea Agnelli presenta nella sala stampa dell’Allianz Stadium il nuovo management bianconero con la nomina di Amministratore Delegato di Maurizio Arrivabene e di Football Director di Federico Cherubini. TUTTOmercatoWEB.com vi riporta la conferenza stampa di Andrea Agnelli, prevista per le ore 14:30, in diretta.

14:32 - Andrea Agnelli prende posto nella sala stampa dell’Allianz Stadium: comincia ora la conferenza.

"Il Consiglio di Amministrazione ha esaminato gli impatti del Covid nelle ultime stagioni che si stanziano a circa 320 milioni e ha predisposto linee guide di aumento di capitale sociale fino a 400 milioni. Quelli della pandemia sono effetti che hanno colpito tutte le società. I dati UEFA hanno veramente tutta la situazione sotto controllo di tutti i campionati. La UEFA stima una necessità di liquidità di circa 8,5 miliardi per i club. C'è il rischio che circa 120 club si trovino a rischio insolvenza nel breve periodo. Ci sono state alcune operazioni annunciate lato debito e penso a Barcellona, Inter, West Ham, Porto per importi notevoli. Poi ci sono aumenti di capitale come Roma, Atletico Madrid e ci siamo anche noi. Noi ci inseriamo in questo contesto, è importante che gli azionisti sostegno la crescita di questa società. La proprietà è uno dei punti di forza di questa società, lo dico da presidente e da membro della famiglia. Questo è lo stato. Abbiamo ricevuto con serenità la lettera della UEFA che ci ammette alla prossima Champions League. Da parte nostra c'è volontà di dialogo e non abbiamo alcuna paura delle minacce che sono state fatte negli ultimi mesi e siamo convinti che le azioni legali porteranno a successi. Il vero successo però ci sarà quando si riprenderà nuovamente a dialogare. Il tema di oggi è la presentazione della nuova squadra sportiva. Vorrei spendere due parole su Nedved. È stato sempre determinante e vicino alla squadra. Ha interpretato il ruolo di vicepresidente con un focus specifico e dal 2018 ha raggiunto la conoscenza che lo porta a essere il numero due della società a pieno titolo. Questo è quello che rappresenta per noi Pavel. Maurizio Arrivabene è un uomo conosciuto, le sue competenze si sapranno integrare con quelle calcistiche di Pavel e Federico. Presentare Maurizio penso sia riduttivo considerando il suo curriculum. Federico (Cherubini n.d.r.) lo conoscete, ultimamente è presenza fissa a bordocampo nei riscaldamenti. Lui è un punto d'orgoglio nella società perché è il primo manager formato interamente in Juventus. Una serie di progetti che sono stati e saranno importanti per la Juventus sono merito di Federico. Il progetto Club dei 15, tutta la gestione degli on loan players è opera di Federico così come la messa a regime del progetto Under 23. Sono progetti che portano la firma di Federico, oggi arriva come Football Director con la responsabilità di tutta la parte sportiva e tutte le squadre. Penso che questa sia la migliore squadra di cui la Juve può disporre in ambito sportivo e non. Il nostro auspicio è che dalla stagione 22/23 si possa ragionare usciti dalla pandemia: ce lo auguriamo da dirigenti come da cittadini. Per chiudere mi piacerebbe fare un in bocca al lupo all'Italia impegnata domani nel quarto di finale".

Siete sicuri di partecipare alla prossima Champions? Che dialogo ha in mente con la UEFA?
"Sì assolutamente. Nel dialogo ci sta tutto, questo era il primo passaggio del comunicato stampa della Superlega. La proposta andava ad affrontare il momento che stiamo vivendo. Determinate realtà si affermano come posizioni dominanti, i gruppi spesso sono scontati e il vero interesse è sulle gare a eliminazione diretta. Va analizzato anche il comportamento delle generazioni più giovani. Oggi i ragazzi non hanno più il livello di attaccamento di quelle precedenti. A nostro giudizio c'è bisogno di una seria riflessione, da fare in una posizione di consapevolezza. La domanda era se la posizione della UEFA è legittima o se si possano fare competizioni alternative. Le proposte come sempre sono il benvenuto".

Questo dialogo con la UEFA si potrà aprire con Ceferin?
"Con Ceferin ho sempre avuto un ottimo rapporto e continuo a stimarlo come persona. Detto questo quando si lavora nel mondo del business si sa che determinate cose non si possono dire quando si firma un accordo, con le dimissioni immediate dalle mie cariche ritengo di essermi comportato nel migliore dei modi. Alex rimane una persona che stimo e il padrino di mia figlia, col tempo penso si possa risanare il rapporto".

Quali obiettivi avete sul campo?
"Ritornare dove siamo partiti con disciplina e ordine nella gestione dei parametri finanziari. Quindi come nel ciclo 13-19 con fatturato positivo cercando di replicare il risultato sportivo come in quel momento storico".

Dove si può migliorare in vista del futuro?
"Fuori dal campo abbiamo lavorato parecchio, ci stiamo attrezzando con persone che non fanno parte dell'industria del calcio che secondo me è più sano per le società. Sul campo come al solito lascio la parola agli addetti al campo come Pavel".

A che punto è il progetto dell'aumento di capitale? Il progetto Ronaldo può portare all'allungamento del contratto per massimizzare alcuni punti?
"Siamo nella fase del completamento della scelta del pool delle banche che ci seguiranno. Quando avremo a bordo quelle che saranno faremo delle valutazioni sui rischi delegati per arrivare a capire come completare l'operazione. Questo è un aspetto che evolve nel tempo, a momento debito verranno fatte le considerazioni. Cristiano è stata una delle prime operazioni che ha convolto più aree della società. Oggi l'investimento presenta risultati positivi nonostante il Covid. Da lì faremo delle valutazioni che devono essere soprattutto tecniche perché non si può agire solo per motivi finanziari. Ma ci sono anche altri giocatori che poi presentano motivi non solo tecnici: McKennie ad esempio ha attenzione a temi che noi abbiamo sempre dibattuto".

Su assemblea di Lega ed eventuali nuovi investimenti della proprietà?
"Le dinamiche interne all'Assemblea di Lega le sapete, sono felice di poter delegare un po' Maurizio in queste riunioni. Vale per la Lega come per altre industrie. L'unione di intenti è difficile da trovare perché siamo società differenti, sia a livello nazionale che internazionale. Ci siamo trovati nella tempesta perfetta come società. Dopo sei anni che hanno avuto un sostanziale equilibrio come voce economica si era deciso di fare ancora uno step. Appena completata quell'operazione ci siamo trovati di fronte alla pandemia. Ci siamo di colpo bloccati, i miei figli sono due anni che non vedono i loro nonni ad esempio. Ci siamo trovati a utilizzare le risorse del piano espansivo per difenderci. Questa nuova operazione deve dare profondo senso di responsabilità su come queste risorse andranno utilizzate".

15:11 - Termina ora la conferenza stampa di Andrea Agnelli.

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