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Napoli, cuore e qualità: i superstiti di Spalletti impongono il gioco a Torino

Napoli, cuore e qualità: i superstiti di Spalletti impongono il gioco a TorinoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 7 gennaio 2022, 07:30Serie A
di Antonio Gaito

Quello che resta del Napoli non ha alcuna intenzione di alzare bandiera bianca. Schierando i tre stoppati dall'ASL (per contatti stretti senza terza dose) i partenopei arrivano ad appena undici elementi di prima squadra, tra i quali tanti fuori da mesi tra infortuni e Covid (più Elmas e Petagna in panchina, ma non in condizione), e sfoderano abbastanza a sorpresa una prestazione di cuore e soprattutto qualità che mette in difficoltà la Juventus per gran parte del match. Alla fine viene fuori un pareggio che tiene la Juventus a -5 (ma i partenopei hanno il vantaggio degli scontri diretti in un eventuali arrivo a pari punti) e frena per ora la rimonta bianconera che a dicembre ha sfruttato le problematiche del Napoli.

Tanti assenti, ma lo spartito non cambia
Nonostante le tante defezioni (Koulibaly, Mario Rui, Anguissa, Ounas, Osimhen, Malcuit, Meret e Fabian), il Napoli non perde la sua identità, anzi l'accentua tenendo palla in modo prolungato. Inevitabile ritrovandosi un attacco totalmente di piccoletti, ma anche per evitare troppe corse a campo lungo e gestire lo sforzo in prospettiva di un secondo tempo, e soprattutto di una parte finale di gara, senza cambi per i tanti giocatori costretti a scendere in campo senza grande condizione, Ghoulam e Insigne su tutti col primo che non era titolare addirittura da febbraio.

Attacco aggrappato a Mertens
La prestazione non è mancata - con alcuni che spiccano come Lobotka, Di Lorenzo, lo stesso Ghoulam - ma nonostante i buonissimi segnali di Insigne e Politano, il gol porta la firma di Mertens ed è una costante già da oltre un mese. Senza Osimhen, il reparto offensivo fatica a trovare la porta (Insigne è a zero gol su azione in campionato, Politano fermo al gol ai bianconeri all'andata) ed è aggrappato alle giocate del belga che però va gestito e non sempre - soprattutto ora che si torna a giocare ogni 3 giorni - potrà giocare dall'inizio.

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