Nico Paz magico, parla il dirigente che lo vide crescere: "Vale già il Real Madrid"

Per un'estate intera il nome di Nico Paz è stato fra quelli più chiacchierati in chiave di mercato. L'apprezzamento dell'Inter, poi l'ombra del Real Madrid - che infine ha deciso di non esercitare ancora il diritto di recompra - infine l'assalto del Tottenham a oggi respinto dal Como.
Da qui alla chiusura del mercato c'è da pensare che ne sentiremo ancora, intanto però la Serie A è iniziata e l'argentino ha dispensato subito alcune magie delle sue. Prima con un assist delizioso per Douvikas, poi con una punizione da urlo nel 2-0 della squadra di Cesc Fabregas alla Lazio.
In esclusiva a TuttoMercatoWeb.com è intervenuto il dirigente Braulio De Leon, Direttore sportivo dell'Atletico San Juan ed allenatore Uefa Pro. All'Atletico San Juan Nico Paz è arrivato all'età di 7 anni, rimanendoci per tre anni prima di approdare al Tenerife.
Ci racconta com'era a 7-8 anni?
"Fin dal suo arrivo all'Atlético San Juan, è stato un bambino felice, sempre desideroso di fare una cosa soltanto: giocare a calcio. Ha coltivato la passione per il calcio fin da quando ha mosso i primi passi. In seguito, al C.D. Tenerife, è maturato personalmente e atleticamente, acquisendo le caratteristiche del calciatore che è oggi. La sua vita ha attraversato diverse fasi che gli hanno permesso di evolversi nel corso degli anni e lui ha sempre avuto la testa giusta per crescere".
È rimasto sorpreso che sia rimasto al Como quest'estate?
"Nico vuole giocare in questa fase della sua carriera e scegliere il Como gli ha dato l'opportunità di ottenere spazio. Ha avuto e ha i minuti che chiedeva e di mettersi in luce a livello internazionale come sta facendo".
Il Como ha fatto bene a rifiutare offerte enormi per lui? C'è chi parla di 50 e anche 70 milioni di euro.
"Oggigiorno si pagano cifre esorbitanti per giocatori che non hanno dimostrato nulla. Credo che Nico valga più di 50 milioni per i prezzi che vediamo nel calcio odierno".
Il Real Madrid ha il famoso diritto di recompra per le prossime estati. Lo vede già pronto a entrare in quelle rotazioni stellari?
"A mio parere, non è al di sotto di giocatori come Mastantuono o Guler, per esempio. Il Real Madrid ha l'opzione di riacquisto di Nico fino al 2027 e dovrebbe usarla, ma la politica sportiva del club a volte è difficile da comprendere".
Che futuro attende questo ragazzo?
"Il futuro è sempre incerto a causa di tante situazioni incontrollabili, ma se è fortunato e tutto va come previsto, Nico potrebbe diventare uno dei migliori calciatori al mondo tra qualche anno".
Ha iniziato la stagione con un assist fantastico e poi una punizione magica. Diventerà il miglior giocatore della Serie A già quest'anno?
"Se non il migliore, sarà sicuramente tra i primi tre. Migliora partita dopo partita ed è chiaro che si sta divertendo".
