Tanti soldi entrati e tanti altri ne potrebbero entrare. Il Milan ora deve saperli spendere

Il Milan a oggi, dopo la cessione di Reijnders, ha già ceduto a titolo definitivo tre calciatori in questo mercato. Uno, come detto è Reijnders, che si trasferisce in Inghilterra al costo complessivo di 70 milioni. Di questi il club rossonero ne vedrà subito circa 55/57 che costituiscono la parte fissa, il resto sono bonus facili o difficili che comunque potenzialmente possono entrare nelle casse rossonere.
Le altre entrate
A questi di vanno aggiunti i 14 milioni più 3 di bonus del riscatto di Pierre Kalulu oltre che i 4 milioni con cui il Boca Juniors ha acquistato Marco Pellegrino. Considerato i costi totali delle intere operazioni, in via Aldo Rossi avranno - milione più, milione meno - circa 90 milioni da reinvestire sul mercato. E attenzione: mancano ancora i 25 milioni derivanti dalla probabilissima cessione di Yunus Musah al Napoli.
Spesa oculata
Il tema sarà proprio questo, utilizzare questi soldi che sono entrati per il mercato in entrata, alcuni dei quali - quelli di Reijnders - rappresentano un vero e proprio sacrificio, checché ne dica la dirigenza rossonera. In altre parole, i soldi guadagnati vanno spesi e vanno spesi bene. Il Milan con le cessioni già fatte e con quelle in programma - da Musah a Theo, passando da tanti esuberi e situazioni poco chiare come quelle di Maignan, Saelemaekers e Bennacer per citarne solo tre - sostanzialmente comincerà un nuovo progetto con a capo Igli Tare e Massimiliano Allegri. Importante che la dirigenza li lasci lavorare e gli dia la disponibilità economica necessaria per farlo. Solo così il Milan potrà tornare in Europa subito e solo così il Diavolo potrà tornare a competere per le posizioni che contano.
