Gorgone sulla Triestina: "Non ho fatto depositare il contratto. Non inizio con incertezze"


Lungo intervento quello che, nel corso della diretta mattutina di TMW Radio, all'interno della trasmissione A Tutta C, ha rilasciato mister Giorgio Gorgone, attualmente fermo dopo il fallimento della Lucchese, che lui, con la sua squadra, aveva salvato sul campo; ma la situazione societaria, più che mai deleteria, non ha giocato a favore della Pantera, che ripartirà adesso dall'Eccellenza.
Il mister proprio recentemente era stato accostato alla Triestina, ma niente è stato poi fatto, considerando che anche la formazione alabardata si è ritrovata in problematiche economiche e finanziarie che hanno portato a una situazione di stallo che rischia di compromettere un'annata già complessa, che vedrà gli alabardati partire con una pesante penalizzazione, che potrebbe persino aumentare se non sarà rispettata la scadenza ormai imminente del 1° agosto. Proprio di questo, ha parlato Gorgone.
Ecco le sue parole: "A Trieste ci ho giocato sette anni, mi chiama la Triestina, mi ha cercato durante l'anno più volte, e io vado a parlare con loro. Avevo praticamente firmato il contratto, ma sul finire di giugno il Ds Delli Carri mi comunica che c'è un problema grosso, probabilmente sarebbe stata rispettata la scadenza: ecco che non ho fatto depositare il contratto. Però a un certo punto, per circa dieci giorni, sono stato vincolato e ho rispettato la Triestina: senza essere presuntuoso, avevo contatti avanzati con 7-8 squadre, ma è stata una mia scelta, non nego comunque che mi sarebbe piaciuta anche un B. Ma ho scelto Trieste, e se la situazione dovesse poi sistemarsi, io vado. Ma non farò più quello che ho fatto, cioè iniziare una stagione con una squadra che adesso paga il 15 settembre e poi chissà. Eppure il 6 giugno la Triestina si è iscritta al prossimo campionato di C pagando 3 milioni e 800 mila euro, la follia è che non hanno pagato la scadenza successiva che era di un terzo...".
