Tare ds del Milan: qual è l'ultimo nodo che resta da sciogliere

Si è tornati al nome attorno al quale tutto era iniziato. Zlatan Ibrahimovic e Gerry Cardinale avevano incontrato Igli Tare a Londra a metà febbraio. Poi è arrivato Giorgio Furlani: ha ribadito i suoi poteri, ha incontrato Fabio Paratici e ha provato a portare via dall'Atalanta D'Amico. Nulla di fatto, fino (quasi) a fine maggio. E quindi, rieccoci qua: Igli Tare. L'albanese è ad un passo dal diventare il nuovo direttore sportivo del Milan.
Management
Eventualmente si dovesse concretizzare un accordo, Tare prenderà le decisioni tecniche, Geoffrey Moncada da direttore tecnico sarà il responsabile dello scouting, Zlatan Ibrahimovic resterà il riferimento della proprietà, Giorgio Furlani sarà l'uomo chiave per le trattative e avrà l'ultima parola sulle scelte. Insomma: il gruppo di lavoro resterà il gruppo di lavoro, ma con un uomo esperto e di campo in più. Quello che serviva sì, ma che dovrà necessariamente essere lasciato lavorare come sa fare.
Cosa manca
Ed è proprio su questo aspetto dell'autonomia che si stanno discutendo gli ultimi dettagli. Il Milan sta lavorando già da tempo sul mercato e una frase di Furlani lo dimostra: "Il mercato lo fa la società". Come far combaciare il tutto con un nuovo direttore sportivo? Se ne parlerà in questa settimana, fino ad arrivare al presumibile incontro decisivo. L'accordo dovrebbe essere trovato sulla base di un contratto biennale con opzione per il terzo anno
