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Una Juve disarmata a San Siro. Solo una squadra in campo: lezione per tutti

Una Juve disarmata a San Siro. Solo una squadra in campo: lezione per tuttiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 18 gennaio 2021, 06:45Serie A
di Simone Dinoi

La Juventus crolla a San Siro sotto i colpi dell’Inter che si aggiudica il derby d’Italia grazie al più classico dei gol dell’ex di Arturo Vidal nel primo tempo e a quello di Barella, su enorme dormita bianconera, nella ripresa. Stupisce il risultato che sarebbe potuto essere molto più pesante per la vecchia Signora considerate le tante occasioni da gol sprecate dai nerazzurri, stupisce la prestazione di Madama mai, ma proprio mai, all’altezza dell’impegno, a differenza degli altri big match giocati finora in stagione. Dall’atteggiamento, molle per tutti i novanta minuti, alla preparazione tattica della sfida, una lezione di Conte a Pirlo, fino ai tanti errori tecnici che hanno contraddistinto la serata dei bianconeri. “Abbiamo sbagliato l'atteggiamento fin dall'inizio, - ha raccontato l’allenatore bianconero, - e quando in queste partite non hai rabbia e determinazione per vincere i duelli diventa difficile. Non siamo scesi in campo, siamo stati troppo passivi”.

Juve che non ha mai compreso e capito quelle che erano le dinamiche di gioco avversarie, con le distanze fra i reparti sempre sbagliate, con il pressing sui portatori nerazzurri costantemente a vuoto e con tanti, troppi giocatori avulsi dal contesto. Rabiot spaesato, Ramsey impalpabile, Bentancur annebbiato, una strategia di gioco che non ha trovato sbocchi venendo costantemente limitata da una gara, va detto, quasi da compitino dell’Inter che non ha mai realmente dato l’impressione di cercare “l’impossibile” per portare a casa la vittoria. Una e una sola conclusione pericolosa della squadra di Pirlo, al minuto 86 con Chiesa, e nient’altro. Troppo poco quanto offerto dalla Juventus, al netto delle pesanti assenze che hanno condizionato sicuramente le rotazioni. E il gol subito da Barella è espressione evidente della serata confusionale avuta dai bianconeri a San Siro. Che è una botta pesante sul morale, ma non ancora sulla classifica.

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