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Ascoli, Di Maso: "Quest’anno dobbiamo fare santo Pulcinelli, la salvezza è tutta sua”

Ascoli, Di Maso: "Quest’anno dobbiamo fare santo Pulcinelli, la salvezza è tutta sua”TUTTO mercato WEB
© foto di Fragola Company srl Andrea Di Maso
giovedì 27 maggio 2021, 11:49Serie B
di Claudia Marrone

All'interno del magazine di maggio Passione Ascoli, come riferiscono i canali ufficiali della società, il vice Presidente vicario dell'Ascoli Andrea Di Maso che, come riferiscono i canali ufficiali della società, ha analizzato la stagione bianconera: "Al triplice fischio di Ascoli-Cittadella ho tirato un gran sospiro di sollievo perché a un certo punto del campionato la salvezza sembrava un miraggio. Abbiamo festeggiato moderatamente, nonostante la felicità, perché, se consideriamo quanto ha speso Pulcinelli quest’anno, la salvezza era proprio l’obiettivo minimo. A fine partita, a caldo, ovviamente eravamo carichi di entusiasmo. Un minuto dopo Ascoli-Cittadella stavamo già pensando al futuro. Il momento chiave? Dopo la sconfitta di Cosenza. A quel punto è scattato qualcosa nella squadra e in tutta l’area sportiva ed è uscita fuori la vera verve di questo gruppo. In quel periodo, a causa della posizione di classifica, l’obiettivo, anzi, “il sogno”, era disputare i playout; man mano quel sogno si è trasformato in consapevolezza nei nostri mezzi e, più i risultati e le prestazioni ci confortavano, più capivamo di poterci salvare direttamente”.

E' però anche il momento di capire cosa non ha funzionato: "Ho rivisto lo stesso film della stagione precedente, non parlerei propriamente di errori, ma di poca fortuna. E’ stata un’annata storta, è vero, ma ho rivisto una grande forza da parte della società e del Patron, che è stato determinante. L’ho visto sempre concentrato, riflessivo, consapevole di potercela fare e molto ottimista, anche nei momenti in cui pochi avevano fiducia. Credo che a influire sull’annata sia stato il poco tempo a disposizione per organizzarci e strutturarci come avremmo voluto dopo la salvezza del campionato 2019/20. E’ stato questo forse l’handicap”.
Ma gli aspetti positivi hanno bilanciato tutto: "Su tutti l’unione e la compattezza della governance della Società e la grande vicinanza di tutto il CdA al Patron e, di conseguenza, all’area tecnica. Per Società intendo l’area tecnica, la Dirigenza e tutti coloro che lavorano dietro le quinte, dai magazzinieri al team manager, all’area comunicazione, all’area marketing, insomma tutti. Non dimentichiamo che quest’anno la squadra ha potuto contare su un campo importante rispetto all’anno precedente, grazie all’impegno della ditta di Cordaro, e ha avuto a disposizione un pullman nuovo che non tutti possono vantare. A questo va aggiunta la grande ospitalità, che rivolgiamo alle squadre ospiti al loro arrivo allo stadio, un servizio che poche società fanno. Insomma il raggiungimento della salvezza è un traguardo da condividere con tutta la squadra societaria”.

A proposito di emergenza, si guarda anche al futuro globale: "C’è molta attenzione al tema da parte del Presidente Gravina, che sta lavorando con gradualità per arrivare pronti al 22 agosto. L’auspicio è che si possa programmare un campionato col ritorno dei tifosi allo stadio. La direzione di Gravina è di dare seguito agli Europei, quindi c’è una buona speranza che gli stadi possano ospitare i tifosi per il 25% della capienza. Gravina ha a cuore tutte le società di calcio e sta lavorando col Governo sia sul tema delle riforme che sulla riapertura degli stadi”.

Nota in conclusione, proprio su Massimo Pulcinelli: "Va detto che è inusuale la circostanza di un Patron-proprietario non locale. La tradizione del calcio vuole che la proprietà sia del posto, quindi ritengo fondamentale che le forze locali supportino e sostengano con sponsorizzazioni la squadra della città. Lo ha fatto Faraotti, persona eccezionale, che, incarnando i valori che trasmettiamo anche attraverso lo sport, può essere un esempio e fare da traino per altri imprenditori. A livello locale ci sono tante aziende importanti, mi viene in mente la famiglia Gabrielli, a capo di un gruppo di spessore, già sponsor dell’Ascoli e dal quale auspichiamo un supporto ancora maggiore. Insomma tanti potrebbero dare il proprio sostegno a quello che è a tutti gli effetti un fenomeno sociale. Quest’anno dobbiamo fare santo Pulcinelli, la salvezza è tutta sua”.

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