Bari, Caserta: "Dobbiamo stare in silenzio, pedalare e commettere meno errori"

Dopo il pareggio ottenuto in extremis contro l'Entella, il tecnico del Bari Fabio Caserta ha parlato in conferenza stampa dallo stadio "Enrico Sannazzari" di Chiavari:
Le difficoltà di oggi?
"Penso che le partite, in tutti i casi, vadano analizzate sempre. A differenza delle prime due gare, commettiamo qualche ingenuità di troppo e qualche difficoltà oggettiva. Siamo partiti bene nel primo tempo e andati in vantaggio meritatamente. Nel secondo tempo abbiamo concesso loro la capacità di cambiare l'inerzia della gara. Abbiamo preso gol su un errore ma ci sta. Non ci deve stare quello che è successo dopo, ovvero concedere il secondo gol. Dopo non bisogna fare quello che abbiamo fatto. Quando concedi la possibilità di ripartire diventa tutto più complicato. La rabbia mia è che nel calcio puoi subire gol ma non concedere quanto fatto noi per 15-20 minuti. L'aspetto positivo è che la squadra, anche in modo disordinato, ha cercato di recuperare. Oggi c'è stata la reazione".
I ragazzi soffrono la pressione?
"Non parliamo di pressione. Se veniamo a Bari ad allenare e giocare sappiamo in quale piazza siamo. Se io soffro la pressione non devo venire a Bari. Bari è una piazza esigente e nei momenti no dobbiamo lavorare. Oggi mi aspettavo una partita importante da parte della squadra. Dobbiamo stare in silenzio, pedalare e commettere meno errori. Questa squadra ha qualità per tirarsi fuori e fare un campionato in linea con la piazza".
TMW - Il doppio cambio all'intervallo?
"I ragazzi avevano speso soprattutto Moncini che aveva speso tanto nella partita di sabato. Rao è entrato per dare profondità e avevo deciso di cambiare anche a fine primo tempo e cercare qualcosa di diverso per l'attacco alla profondità".
TMW - Quanto è importante per Gytkjaer il gol del pareggio?
"E' un giocatore di esperienza. E' importante perché per noi è un giocatore importante. Dopo l'errore ha fatto qualche imprecisione di troppo ma ha la personalità di non pensare più di tanto a quello ma che ci sarà un'altra battaglia contro il Padova".
Sibilli in tribuna?
"Era un po' affaticato. Siamo in tanti, anche per scelta tecnica ho deciso di mandarlo in tribuna".
