Juve Stabia, Abate: "Sono giovane, ho tanto da imparare"

Il tecnico della Juve Stabia, Ignazio Abate, ha parlato in conferenza stampa al termine della sfida vinta al 'Romeo Menti' contro il Mantova per 2-1. Queste le sue dichiarazioni:
"Sapevamo che con il turno infrasettimanale sarebbe stata una partita pesante. La squadra ha iniziato bene, con un ottimo primo tempo, poi le energie sono calate. Il merito del risultato è tutto dei ragazzi, grazie alla loro determinazione e alla voglia di non mollare".
"È normale che quando scendi di ritmo qualcosa si perda, ma ho visto comunque segnali di crescita, soprattutto nel secondo tempo contro un avversario che fa del possesso palla la sua arma migliore. Sul nostro lato destro siamo stati aggressivi, a sinistra abbiamo sofferto un po’, ma con l’ingresso di Bellich e Pierobon abbiamo trovato più solidità difensiva".
"Sono molto soddisfatto del gruppo. Non mi piace fare nomi, perché tutti hanno dato il loro contributo, anche chi è subentrato. Ho apprezzato l’atteggiamento di Maistro, che deve pretendere di più da sé stesso perché ha grandi qualità".
"Spero che per Candellone e Gabrielloni non ci siano problemi fisici. Piscopo ci offre soluzioni tattiche importanti: può partire largo, ci permette di passare da quattro a cinque in difesa, ed è molto intelligente nel leggere le situazioni".
"Il nostro gioco richiede grande dispendio di energie, per questo durante la sosta dovremo lavorare e mettere benzina nelle gambe, soprattutto per crescere nella fase difensiva. C’è sempre margine per migliorare: a fine primo tempo siamo calati mentalmente, e in quei momenti è fondamentale anche tornare indietro dal portiere per ricompattarsi. Non possiamo permetterci superficialità. Leone ha fatto una grande prestazione, dimostrando qualità, personalità e coraggio nel gestire la palla".
"Analizzare con lucidità è l’unico modo per progredire. È sottile il confine tra gestire il possesso e usarlo per far male all’avversario, ma i ragazzi hanno dato segnali positivi. Il turno infrasettimanale è sempre complicato, per questo i tre punti hanno un valore ancora maggiore. Sapevamo che l’avversario ci avrebbe aggredito e per questo abbiamo scelto di partire con due punte".
"Con Piscopo abbiamo concesso qualcosa, ma serviva equilibrio fino ai cambi. L’ingresso di Bellich e Pierobon ha dato stabilità e ci ha permesso di non soffrire più".
"Non considero questa vittoria un peso tolto: la vera pressione la sento solo quando non ci alleniamo bene. Lavorando con impegno, i risultati arrivano. Arriviamo da pareggi, non da sconfitte, e questo è importante sottolinearlo. Ora dobbiamo recuperare energie per domenica, che sarà un’altra battaglia. Sogno di ritrovare al Menti il calore dello scorso anno: il pubblico può trascinarci nei momenti chiave, e oggi ringrazio la Curva".
"Quando sei in vantaggio è normale rallentare se non ci sono pericoli immediati, ma bisogna sempre gestire bene il possesso per mantenere le distanze. Nessuna squadra può pressare novanta minuti, bisogna saper soffrire concedendo il meno possibile".
"Con tutti i giocatori cerco di essere onesto: pretendo tanto da loro, da me stesso e dal mio staff. Con Fabio, ad esempio, ho parlato chiaramente e sono contento che sia rimasto: ha qualità fisiche e tecniche per fare la differenza".
"Io sono ancora giovane, ho tanto da imparare. Non mi sento nessuno per dare consigli, ma ho grande stima per Davide e mi auguro che possa riprendersi presto".
