Chievo, Mogos sul gol: “Bisogna provarci sempre, nel calcio come nella vita”

Undicesimo risultato utile consecutivo per il Chievo, che ha la meglio per 3-1 sul Pescara tra le mura amiche. Un successo arrivato anche grazie all’ennesima prestazione super di Vasile Mogos, autore del gol del 2-1. Il terzino clivense ha commentato il match ai canali ufficiali del club.
Hai tirato fuori dal cilindro un gol alla Mogos: ce lo racconti?
“Mi è arrivata la palla e all’inizio volevo stopparla e calciare di sinistro, mi è rimasta lì e ci ho provato. Mio padre mi diceva sempre di calciare quando ho la possibilità: ci ho provato, ci ho creduto ed è andata a buon fine”.
Questo è un po’ un tuo ritornello: provarci sempre, come hai fatto un girone fa contro la Salernitana.
“Nel calcio va come nella vita: se non ci provi, non vai da nessuna parte. Questo fa parte della mia mentalità, di quella della squadra e dobbiamo farlo ogni partita”.
Siete stati bravi a portare a casa la gara con calma e pazienza, nonostante il pareggio e la miglior condizione fisica del Pescara.
“Ne avevamo parlato anche prima della gara e ce lo aveva ripetuto anche il mister durante la settimana. Siamo una squadra forte, che ama palleggiare e sono contento del primo gol perché quelle giocate le proviamo sempre in settimana. Questo è l’emblema di quanto il lavoro paghi. Non dobbiamo accontentarci: nel secondo tempo siamo entrati con l’atteggiamento giusto e l’abbiamo vinta con fatica, però l’abbiamo portata a casa”.
Uno dei segreti di questo Chievo è il gioco sulle fasce: quante corse vi fate tu e Renzetti?
“A noi piace giocare la palla e andare avanti e indietro. Ce lo chiede il mister e noi dobbiamo stare sul pezzo per fare bene. Non posso dire niente, perché più un giocatore tocca la palla e più è felice. Questo vale per Francesco come per tutti gli altri”.
Qual è il significato di ottenere 11 risultati utili consecutivi, ovvero una delle strisce più lunghe nella storia del Chievo?
“Sono numeri importanti, ma ho già archiviato questa partita e iniziato a pensare a Salerno”.
