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Lucchese a un passo dal baratro. Russo: "Potevamo far di più, ma se ci crede il Livorno"

Lucchese a un passo dal baratro. Russo: "Potevamo far di più, ma se ci crede il Livorno"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Maggiani/TuttoLegaPro.com
martedì 6 aprile 2021, 21:04Serie C
di Claudia Marrone

Nel corso della diretta Corner Corto, trasmissione web di gazzettalucchese.it, è intervenuto il presidente della Lucchese Bruno Russo: "Il calcio ha insegnato tante volte che finché la matematica non dice che i risultati sono definitivi bisogna sempre credere di poter raggiungere l'obiettivo: se il Livorno ha tanto entusiasmo e crede di poter raggiungere l'obiettivo, non vedo perché non si debba aver noi questa ambizione. Senza ovviamente nascondere i fatti oggettivi, comprensivi di una classifica che sembra impossibile. Ma si deve esser convinti di raggiungere questi insperati playout: adesso sono tutte finali".

Andando più nel dettaglio: "Intanto pensiamo a provare a vincere domenica, poi semmai faremo i conti con tutti il resto: certo è che serve fare quello che non abbiamo mai fatto in tutto il campionato. L'obbligo di provarci però c'è. Cambio in panchina? Esonerare Lopez farebbe solo perdere tempo, e in questo momento non porterebbe vantaggio, non credo proprio sia una soluzione: cerchiamo di giocarcela così come siamo, cercando di assumerci tutti la proprie responsabilità. A gennaio, col senno del poi, si poteva far di più, ma non sono qui a cercare scusanti: purtroppo però gli acquisti di quel mercato sono stati usati con il contagocce, e in più - e questo è un dato oggettivo - la perdita di Coletta per noi si è rivelata devastante, era un giocatore importantissimo. Le operazioni comunque sono state fatte con occhio vigile al bilancio e alle disponibilità, pensavamo di aver operato bene ma forse di più potevamo fare".

Conclude: "I tanti giocatori a libro paga? All'inizio erano state fatte strategie, ma poi il campo parla, e se le cose sono da rivedere vanno riviste: il numero della rosa deve esser di 24, ma quando abbiamo visto di dover rinforzare la rosa ci siamo preoccupati prima di acquistare e poi di liberarci dei giocatori in sovrannumero. 40 giocatori sembrano un numero spropositato. E comunque l'obiettivo minimo che erano i playout lo avremmo centrato senza le vicissitudini prima citate. Ma ribadisco, ci crediamo. Anche se questo lascia poi un po' il tempo che trova. A ogni modo, di sicuro, non molleremo".

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