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Triestina, due offerte di acquisto per il club. Rischio nuova penalizzazione, ma niente esclusione

Triestina, due offerte di acquisto per il club. Rischio nuova penalizzazione, ma niente esclusioneTUTTO mercato WEB
© foto di Gabriele Di Tusa/TuttoPalermo.net
Oggi alle 10:34Serie C
di Daniel Uccellieri

Ultime battute per una possibile cessione della Triestina. Come riporta Il Piccolo il destino del club alabardato resta incerto, sospeso tra trattative in stallo, scadenze imminenti e una crisi economica che rischia di trascinarsi più a lungo del previsto. Al momento sono due le offerte sul tavolo. La prima, da parte di un gruppo italiano, è stata inizialmente espressa a voce la scorsa settimana. Dopo giorni di silenzio, nel weekend si è riattivato un contatto, sfociato ieri sera in una proposta scritta ufficiale. Oltre a una manifestazione d’interesse concreta, l’offerta include la possibilità per l’attuale presidente Ben Rosenzweig di restare in società con una quota del 40%. Tuttavia, l’atteggiamento dell’imprenditore americano continua a lasciare dubbi sulla reale intenzione di vendere.

La seconda offerta, giunta nei giorni scorsi sempre in forma scritta, appare invece meno solida, almeno secondo le prime valutazioni. Alcune fonti riferiscono che Rosenzweig chiederebbe addirittura 3 milioni di euro per cedere il club - una cifra considerata fuori mercato, soprattutto da chi si dice disposto a rilevare anche i debiti accumulati.

Scadenze e stipendi: la corsa contro il tempo
Oggi scadono le prime messe in mora da parte di alcuni giocatori, si parla di 7-8 casi distribuiti in più giorni. La società sta cercando di recuperare i fondi necessari per saldare almeno le mensilità dei calciatori con maggiore valore di mercato, a partire da Correia, per non compromettere eventuali entrate da cessioni. Si stima servano circa 150mila euro. Ma l’ostacolo più grande si chiama 1° agosto: entro quella data dovranno essere pagati anche gli stipendi di giugno, oltre a debiti pregressi verso fornitori e dipendenti non tesserati. Il totale necessario sfiora i 5 milioni. A questi si aggiungono 1,3 milioni di debiti rateizzati con il fisco - scadenze più lontane - e i 7 milioni di contratti già in essere per la nuova stagione, cifra che però potrebbe ridursi con cessioni e rescissioni.

Cosa accadrebbe se la Triestina non rispettasse la scadenza del 1° agosto? Arriverebbe una pesante penalizzazione in classifica, ma non l’estromissione dal campionato. Le norme prevedono l’esclusione solo in caso di mancati pagamenti per due bimestri consecutivi all’interno della stessa stagione sportiva. Le scadenze di luglio e agosto, che coprono le spettanze di maggio e giugno, fanno ancora parte della stagione precedente. L’estromissione potrebbe diventare concreta solo a fine 2025, nel caso in cui il club non rispettasse le scadenze di ottobre e dicembre, relative alla nuova annata. A patto, ovviamente, che la Triestina riesca intanto a presentarsi in campo regolarmente: al quarto forfait, infatti, scatterebbe comunque l’esclusione.

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