Pierre Kalulu, figlioccio di Maldini. Ceduto troppo frettolosamente dal Milan (alla Juve)

"Avevo un giovane che l'anno scorso giocava nell'Under 19. Doveva passare al Lione, ma all'ultimo minuto è andato al Milan. In precedenza avevo parlato con il ds rossonero Paolo Maldini di un altro argomento e nella conversazione mi ha detto che secondo lui farà fatica ad affermarsi. Gli avevamo fatto una buona offerta, se n'è andato troppo in fretta". Sono parole di Jean Michel Aulas, ex presidente del Lione, su Pierre Kalulu. L'estate era quella del 2020, quando i rossoneri riuscirono ad assicurarsi la firma del difensore, rimasto senza contratto professionistico. Probabilmente un bluff da parte di Maldini che, da par suo, ha sempre difeso il suo operato considerandolo come una sua scoperta.
Questo fino all'estate scorsa, quando una stagione da flop ha portato Ibrahimovic a cederlo in fretta e furia alla Juventus. Per tre milioni più quattordici di bonus, lasciando spazio a Emerson Royal. Non un buon cambio, vedendolo un anno dopo. Perché Kalulu ha convinto tutti, almeno fino al rosso preso contro la Lazio.
Dopo l'espulsione e le conseguenti due giornate di squalifica - che gli hanno fatto chiudere anzitempo la stagione - erano arrivate anche le parole di scusa dello stesso Kalulu. "Non è così che volevo concludere questa stagione. Quel che è certo è che anche a bordo campo sarò il tifoso numero uno della squadra. Finiamo l'opera insieme! Forza Juve". Nelle ultime due gare, contro Udinese e Venezia, sono arrivate due vittorie. Buone anche per il riscatto dal Milan per 14 milioni. Oggi Pierre Kalulu compie 25 anni.
