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RBN - Camoranesi: "Quest'anno meriti dell'Inter. La squadra conta più dell'allenatore"

RBN - Camoranesi: "Quest'anno meriti dell'Inter. La squadra conta più dell'allenatore"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 22 maggio 2021, 00:19Altre Notizie
di Alessandra Stefanelli

Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Cose di Calcio’, è intervenuto il grande ex della Juventus Mauro German Camoranesi: “Trovo la stagione della Juventus sostanzialmente positiva. Quando sei in questo ambiente devi essere abituato alle critiche. In campionato c’è stato grande demerito da parte della Juventus ma anche grossi meriti da parte dell’Inter che ha meritato di vincere il titolo. Serve regolarità per vincere i campionati, serve fare punti contro squadre piccole. Puoi permetterti di perdere anche i derby e gli scontri diretti, ma se sbagli le gare contro le piccole non hai possibilità di vincere”.

Cosa è mancato contro le piccole?

“La stagione va analizzata per quello che è stata e non solo per i risultati. A volte parlare è semplice per tutti, ma se non conosci le dinamiche nei club fai molta fatica. Anni fa ad esempio la diretta avversaria della Juventus, l’Inter, era spesso criticata per non essere una società organizzata. Secondo me può starci un anno di non vincere, ci sono stati dei particolari che non hanno permesso alla squadra di dare il 100%”.

Quali sono le difficoltà che si incontrano al primo anno da allenatore?



“Se sei consapevole di non voler più giocare a calcio il passaggio è molto semplice, se invece pensi di voler ancora giocare e invece le società non ti vogliono allora è difficile. Devi decidere tu di smettere, non devono essere i club a farti smettere, altrimenti non lo superi più. Io quando ho deciso di rientrare in Argentina avevo programmato di voler giocare altri due anni e poi di fare l’allenatore. Avrei potuto giocare ancora ma non avevo più stimoli, volevo passare dall’altra parte”.

Pirlo?

“Secondo me a fare la differenza sono i giocatori. Se metti gli allenatori più forti del mondo ad allenare il Crotone voglio vedere se vincono il campionato. Ovviamente questo è un gioco, non bisogna fare gli scienziati nel calcio. Contano sempre i giocatori, anche se ovviamente poi contano anche gli allenatori e la società. Io penso che Pirlo sia bravo a gestire le emozioni come lo era da giocatore. Se guardiamo gli ultimi tre anni vediamo che questa squadra è stata costruita per un allenatore come Allegri, poi è arrivato Sarri ed è stato difficile adattare la rosa che era piena di incontristi ma con poca gente di qualità. L’Inter adesso ha delle garanzie avendo vinto il campionato, l’anno prossimo la Juventus deve lavorare per raggiungere i nerazzurri. La conferma di Pirlo dipende un po’ da quello che vorranno fare”.

Clicca sul podcast in calce per ascoltare la trasmissione integrale.

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