Koeman ha trovato la quadra: il suo Barça ora vola. E Messi supera CR7 nei gol su punizione

Lionel Messi sta tornando il fuoriclasse che abbiamo sempre ammirato. Due reti segnate sabato al Granada, tre giorni dopo la doppietta segnata all'Athletic. Il 2021 è partito col botto per la Pulga che solo in un'occasione ha fatto meglio nei primi giorni dell'anno solare, vale a dire nel 2016 quando prima del 10 gennaio era già a quota 5 reti. Nell'ultimo turno l'argentino si è preso il primo posto della classifica marcatori con 11 reti in 17 partite, scavalcando Gerard Moreno. Ed ha superato niente meno che Cristiano Ronaldo nel computo delle reti segnate direttamente su calcio di punizione: 48 a 47.
Non è un caso che l'ottimo stato di forma del capitano coincida con la risalita del Barcellona, arrivato al terzo successo consecutivo in campionato che proietta la squadra al terzo posto e con l'attacco di gran lunga migliore de LaLiga (37 reti in 18 partite). Ronald Koeman sembra aver trovato finalmente la quadra e il modulo sul quale insistere: il 4-3-3, visto solo a sprazzi e poi abbandonato, nonostante i risultati fossero stati incoraggianti. In mediana con Busquets in posizione arretrata, De Jong e Pedri hanno più libertà negli inserimenti e i fatti infatti dicono che l'olandese è finalmente sbocciato, segnando e facendo segnare. Pedri, 18 anni, sta guadagnando sempre più spazio in prima squadra, risultando decisivo nel successo a Bilbao e facendo vedere sprazzi di talento che lasciano immaginare un futuro luminoso. Infine, Dembélé e Griezmann sono altre note positive, inserite come esterni nel tridente (con Messi punta centrale) e capaci di strappare la partita. L'ex Dortmund in questo periodo sta trovando una continuità mai vista a Barcellona, a seguito dei ripetuti infortuni. Griezmann ha ripreso confidenza col gol: a Granada doppietta e assist. La scelta del club di non metterlo sul mercato nonostante i tanti momenti di difficoltà in questa stagione sta iniziando a portare i suoi frutti.
