Mbappé, altro scandalo: 180mila euro ai poliziotti in Qatar, ora il caso sotto indagine

Kylian Mbappé di nuovo al centro di un caso controverso. Secondo quanto appurato da Canard Enchainé, cinque agenti della CRS (corpo di polizia con funzioni antisommossa e protezione civile) assegnati per tutelare la Nazionale francese sono finiti nei guai a causa di una somma importante di denaro ricevuta proprio dalla star del Real Madrid.

Secondo un documento di Tracfin (il servizio d’intelligence finanziaria francese incaricato di combattere il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo e l’evasione fiscale), quattro brigadieri capi hanno ricevuto un assegno di 30mila euro ciascuno nel giugno 2023 da un conto bancario intestato a Mbappé. Un quinto agente, un comandante che sovrintende i quattro poliziotti citati, ha invece ricevuto 60.300 euro. In totale, si tratta di una somma pari a 180.300 euro da parte del capitano della nazionale francese ed ex PSG.

In una dichiarazione firmata proprio da KM9, il giocatore spiega di aver deciso di donare l’intera somma del suo premio di partecipazione al Mondiale in Qatar "ai membri del team incaricato della sicurezza dei giocatori, così come a diverse associazioni". Precisa inoltre di aver "consultato il proprio avvocato fiscalista", il quale gli avrebbe confermato che "i beneficiari di queste donazioni d’uso" non erano obbligati a dichiararle al fisco.

Il punto da capire è se si sia trattato realmente di una donazione o di una prestazione per protezione privata individuale. Il poliziotto che ha ricevuto l'ammontare più "vantaggioso" è infatti stato visto accompagnare Kylian Mbappé durante suoi spostamenti in Camerun e nel dipartimento del Vaucluse nell’estate del 2023. Secondo l'IGPN (Ispettorato Generale della Polizia Nazionale francese), il comandante avrebbe "violato il suo dovere di integrità" partecipando a questi due viaggi, mentre Kylian Mbappé si dice "pronto a rispondere a qualsiasi domanda" sull’argomento. Anche perché finirà sotto indagine.