"Non ospiteremo le partite della nazionale". Il Benfica rischia la squalifica dello stadio

In un durissimo comunicato, il Benfica ha attaccato apertamente il sistema calcistico portoghese dopo il convulso finale di stagione, in cui le Aquile di Lisbona hanno perso campionato e Coppa per un soffio, sempre contro i rivali cittadini dello Sporting. Il club presieduto da Manuel Rui Costa ha addirittura minacciato di non ospitare più le partite della nazionale al Da Luz se non verrà fatta chiarezza su alcuni episodi.
Una scelta che potrebbe costar cara, perché al Benfica potrebbe essere impedito di giocare all'Estádio da Luz: la squalifica che potrebbe durare da 1 a 3 mesi. Il rifiuto di ospitare le gare della Nazionale è previsto dal Regolamento Disciplinare della FPF, all'articolo 72, con relative sanzioni: "Qualsiasi club che rifiuti ingiustificatamente di fornire alla FPF un impianto sportivo in cui gareggia come squadra di casa, per partite della nazionale o partite programmate dalla FPF come impianto sportivo neutrale, sarà soggetto a un divieto di gioco da 1 a 3 mesi nel suo impianto sportivo e a una multa cumulativa".
La rabbia è emersa in particolare dopo la finale della Taça de Portugal. Controversa è stata l'azione in cui Matheus Reis ha letteralmente calpestato Andrea Belotti, colpendolo in testa senza che l'arbitro o il VAR fossero intervenuti. Alla fine lo Sporting ha trovato il pareggio al 99' su rigore e ha vinto ai supplementari.
