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Odegaard, l'oblio al Real dopo le promesse iniziali. Può tornare alla Real Sociedad per rilanciarsi

Odegaard, l'oblio al Real dopo le promesse iniziali. Può tornare alla Real Sociedad per rilanciarsi
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 20 gennaio 2021, 12:57Calcio estero
di Gaetano Mocciaro

Il Real Madrid in questa stagione non ha fatto acquisti. Giusto tre rientri dal prestito, quelli preventivati di Odriozola e Lunin e quello di Martin Ødegaard, avvenuto con un anno d'anticipo. Il norvegese ha fatto benissimo lo scorso anno alla Real Sociedad, dimostrando in terra basca di poter competere ad alti livelli e iniziando a giustificare le enormi aspettative sul suo conto. Zinedine Zidane, consapevole che anche per le conseguenze del Covid il club non avrebbe provveduto a spendere, ha chiesto e ottenuto il rientro immediato dello scandinavo. Senza però dargli sufficiente spazio.

LA FIDUCIA INIZIALE, POI L'OBLIO - Nel dettaglio le presenze sono 9, di cui 5 da titolare. E un totale di 367', l'equivalente di quattro partite. Numeri alla mano, un flop. Eppure la fiducia di Zidane inizialmente c'è, per la verità: tanto da lanciarlo dal 1' subito proprio contro la sua ex squadra. La prestazione è sottotono, su TMW rimedia 5.5. L'emozione può tradire. Seconda chance, a Siviglia sul campo del Betis: il Real vince 3-2, Odegaard è trequartista chiamato a innescare Benzema e Jovic. Nonostante il risultato la prestazione è un flop, al punto da uscire all'intervallo. Un infortunio lo tiene fuori per diverse partite e quando rientra ha ancora un paio di chance. Una di esse contro l'Inter a San Siro e se la gioca benissimo, tanto che da una sua giocata nasce il rigore dello 0-1. Una settimana dopo con lo Shakhtar altra prestazione no e Real ko in Ucraina. Da quel momento Odegaard non avrà più la fiducia di Zidane. Un infortunio muscolare ne rallenta la condizione ma in generale le scelte del tecnico francese sono puramente tecniche: appena cinque minuti giocati nelle ultime sei partite. L'esclusione per la sfida di questa sera in Copa del Rey è la classica goccia che fa traboccare il vaso.

L'ESEMPIO DI JOVIC - La seconda parentesi di Odegaard al Real può ritenersi conclusa. Perché è chiaro che dopo gli intoccabili Modric-Casemiro-Kroos vi sono anche Valverde e Isco davanti. Meglio magari ritornare proprio alla Real Sociedad, che sarebbe pronta ad accoglierlo a braccia aperte. Il Real Madrid dal canto suo non intende perdere il suo capitale, anzi: vuole valorizzarlo. Per questo l'ennesimo prestito potrebbe essere preso in considerazione. E visto il precedente di Jovic, tornato nella sua Francoforte e subito autore di una doppietta, chissà che l'aria di San Sebastian non rigeneri il centrocampista.

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