Odegaard verso l'Italia: "Mi sento responsabile, per portare la Norvegia a un torneo"

La Norvegia ha avuto un inizio ottimale nelle qualificazioni ai Mondiali, con due vittorie su due possibili contro Moldavia e Israele. Domani sera però la formazione del CT Solbakken dovrà vedersela con l'Italia, uscita ai quarti di finale di Nations League contro la Germania e alla ricerca dei primi punti nel Gruppo I delle qualificazioni ai Mondiali 2026.
A parlare in conferenza stampa al fianco del commissario tecnico della Norvegia anche il capitano Martin Odegaard: "Mi sento ovviamente molto responsabile per ciò che stiamo facendo, e per portare questa squadra a un torneo. E ovviamente sento ancora di più questa responsabilità come capitano", ha esordito il 26enne alla NRK.
Focalizzandosi poi sul match contro l'Italia: "Se vinciamo sarà molto positivo. Se non vinciamo, ovviamente ci sono comunque tutte le possibilità". Per Odegaard però l'esito peserà più di chiunque, con la fascia di capitano brandita dall'età di 23 anni: "A volte può essere faticoso. Dipende un po’ da come si comportano le persone, ma per la maggior parte è solo divertente e molto bello essere il capitano. Quindi me la godo".
Nei dieci anni di Odegaard vissuti con la maglia della Norvegia, tuttavia è ancora a secco di senza grandi successi o traguardi: "Abbiamo vissuto molte delusioni. Non siamo mai arrivati a un torneo. Questo lo porteremo sempre con noi finché non ci arriveremo. Dobbiamo conviverci, ma non è qualcosa a cui pensiamo in vista di questa partita. Siamo entusiasti di giocare una grande partita. Abbiamo una grandissima fiducia nel fatto che possiamo batterli. La fiducia in noi stessi e il fatto che siamo una squadra migliore sono forse le più grandi differenze rispetto al passato".
