Svezia, miracolo Mjallby: un villaggio di 1.400 abitanti vince il campionato e vola in Champions

Impresa storica in Svezia: il Mjällby AIF, club del minuscolo borgo di Hallevik (1.400 abitanti), ha conquistato il suo primo titolo nazionale, battendo 2-0 il Göteborg e chiudendo l’Allsvenskan con tre giornate d’anticipo (11 punti di vantaggio sulla seconda). Con 20 vittorie in 27 partite e una sola sconfitta, la squadra di Anders Torstensson ha interrotto il dominio del Malmö, diventando campione con un budget pari ad appena il 15% di quello del club più ricco del Paese.
"Mai avrei pensato di vivere un momento così", ha detto tra le lacrime Jacob Bergström, autore di uno dei gol decisivi. Torstensson, 59 anni, preside di scuola e allenatore, ha definito il trionfo "il sogno di una vita". Lo stadio, lo Strandvallen, è un impianto da 6.000 posti sferzato dal vento del Baltico, simbolo di un calcio genuino e comunitario. Il Mjällby non potrà disputare lì la Champions League 2026-27, per motivi di omologazione UEFA, ma il sogno continua. Dietro al successo, una programmazione lungimirante: il presidente Magnus Emeus, imprenditore locale, ha risanato i conti dieci anni fa ponendo basi solide.
Con un’età media di 24 anni, la squadra pratica un calcio rapido e aggressivo, capace di subire solo 17 reti in 27 gare. Tra i protagonisti anche il portiere Noel Törnqvist, 23 anni, già nel giro della nazionale e già ingaggiato dal Como. Un’impresa “alla Leicester”, ma con il profumo del mare del Nord.
