Tebas avverte il Barcellona: "Pagare la clausola non basta, non può iscrivere Joan Garcia"

Durante una conferenza sull’industria sportiva tenutasi a ESADE Madrid, il presidente de LaLiga, Javier Tebas, ha lanciato un nuovo monito al Barcellona in merito alla sua complessa situazione finanziaria e ai limiti imposti dal fair play economico (il rispetto della famosa regola 1:1, ovvero spesa proporzionale agli introiti). Al centro del dibattito c'è l’eventuale acquisto del portiere Joan García, ma anche il nome di Nico Williams
"Una cosa è pagare la clausola di Joan García e un’altra è poterlo iscrivere", ha precisato Tebas. "Il Barcellona non rientra per ora nella regola 1:1. Hanno annunciato il pagamento della clausola e non so se sia già stata effettivamente saldata. Tra l'altro non siamo nemmeno nel periodo ufficiale di registrazioni. Adesso non possono iscrivere nessuno: dovranno fare delle operazioni, non moltissime, ma sanno bene cosa serve. Io non lo dirò".
Tebas ha anche toccato il tema Lamine Yamal, definendolo uno dei candidati più seri al Pallone d’Oro: "Mbappé è ovviamente in corsa, ma per me Yamal è un candidato chiaro". Infine, il presidente de LaLiga ha criticato duramente il nuovo Mondiale per club, definendolo "una minaccia per l’ecosistema dei campionati nazionali” e auspicandone l’eliminazione per non compromettere la stabilità del calendario e dei diritti televisivi.
