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Marotta non spende più. Zaniolo da solo nel tritacarne. Napoli, un rinforzo subito. Parma Cotto. Morto un Papu se ne fa un altro...

Marotta non spende più. Zaniolo da solo nel tritacarne. Napoli, un rinforzo subito. Parma Cotto. Morto un Papu se ne fa un altro... TUTTO mercato WEB
lunedì 4 gennaio 2021, 08:00Editoriale
di Michele Criscitiello
Direttore di Sportitalia e Tuttomercatoweb

L'Inter ha un vantaggio rispetto a Milan, Napoli, Roma e Juventus: d'ora in poi dovrà pensare solo al campionato e, a tempo perso, alla Coppa Italia. La squadra c'è per vincere e i punti di vantaggio sulla Juventus, ormai, sono tanti. La vera antagonista sembra essere il Milan che, sicuramente, ha altre qualità ma non l'esperienza e l'ampiezza di rosa che può permettersi Conte dovendo giocare una volta a settimana. Marotta, a gennaio, non potrà spendere. I soldi sono finiti e anche se Suning smentisce di voler trovare soci o acquirenti sicuramente finora l'esperienza italiana è stata un bagno di sangue per i cinesi. Brutta bestia il calcio. Si può investire qualcosina ma solo se ci sarà il logico sfoltimento della rosa. Non vogliamo tornare a parlare di Conte, altrimenti sembra che abbiamo dei pregiudizi ma una cosa possiamo dirla: se Conte allenatore ancora non si può bocciare del tutto, almeno perché è in corsa per lo scudetto da sfilare alla Juventus, certamente si può bocciare il Conte manager. Fatta eccezione per Lukaku, gli altri sono stati quasi tutti flop. Hakimi è stato preso dalla società, Lautaro c'era e i "figliocci" di Conte sul mercato sono stati finora un buco nell'acqua. Vidal l'ultimo della lista. Ora l'Inter fa bene a non spendere. Oggi riparte il calciomercato da vivere minuto per minuto sulla app di Tuttomercatoweb e in Tv su Sportitalia, nella full immersion quotidiana sul canale 60 del digitale terrestre. Tutti dovranno fare qualcosa e tutti la faranno. Anche l'Inter che un colpetto dovrà piazzarlo, seppur senza investire.
Nel frattempo verrebbe da ridere se non stessimo parlando di uno dei giovani calciatori italiani più promettenti dei prossimi 15 anni. Invece la storia di questi giorni fa piangere. Zaniolo in campo ci manca, eccome. Fuori dal campo, invece, è troppo protagonista ma soprattutto questa triste vicenda conferma una cosa: in Italia non è più un problema di non saper crescere i calciatori, non sappiamo crescere i giovani. Vedete come abbiamo gestito Balotelli e vediamo come stiamo buttando a mare il talento di Zaniolo. Ragazzi che non sanno gestire fama e popolarità. Per fortuna per uno Zaniolo che si brucia, c'è un Donnarumma che fa parlare di sé al massimo per il rinnovo di contratto. Le famiglie sono alla base di tutto. Non vogliamo noi giudicare nessuno, ma le infiltrazioni del gossip e le vicende di casa dovrebbero restare fuori da siti e giornali. Zaniolo è stato scaricato dall'Inter proprio per la sua testa matta ma, ripetiamo, dobbiamo salvare un patrimonio del nostro calcio per non scrivere altre pagine come Cassano e Balotelli.
Il Napoli continua a brillare anche se i problemi non mancano neanche in casa azzurra. La forza di Gattuso è quella di far passare in secondo piano le assenze di Osimhen e Mertens, le follie del nigeriano che andrebbe preso a calci nel sedere e invece non viene neanche multato dal club. Gattuso ha la bacchetta magica, a questo punto crediamo di sì. Vince e convince nonostante mille difficoltà. Un regalo questo allenatore lo meriterebbe. Un centrocampista sicuro e, forse, anche un esterno. Il Napoli deve rientrare tra le prime 4 per andare in Champions ma farlo non sarà così scontato. Inter, Milan, Juve e Roma sono lì. Il Napoli anche. Poi bisogna vedere l'andamento dell'Atalanta. Insomma, un bel mercato che potrà delineare gli equilibri o anche stravolgerli.
Gennaio è tempo dei primi bilanci e questo mercato servirà soprattutto a chi ha sbagliato tanto in estate. Un'insalata mista l'ha fatta sicuramente il Parma. Pessimo il passaggio da Faggiano a Carli. Come pessima è stata la fuga improvvisa di Fabio Liverani da Lecce. Il calcio però è una ruota che gira e presto ti presenta il conto. Il Parma peggiore dal post fallimento è questo qui. Una squadra senza gioco e senza idee, senza carattere e senza dignità. Ieri non si è vista una squadra ma una banda incapace di determinare. E giocava contro l'ultima in classifica. Liverani è in discussione ma l'operato di Carli è tutto da rivedere. La retrocessione è un pericolo concreto ma a Parma devono sperare solo che lo Spezia abbia già finito la benzina e che il Crotone continui a ritmi blandi. In questo momento, conoscendo Ballardini e tenendo conto della rosa del Torino, quelle messe peggio sono proprio Parma, Spezia e Crotone. Italiano gioca senza attaccanti e, in questo mercato, bisognerebbe intervenire con gente di categoria.
In chiusura un complimento alla Dea. Atalanta che perde Gomez ma che continua a brillare. Certamente venderlo non sarà semplice e confermiamo che la gestione dei casi Ilicic e Gomez non è stata all'altezza di una società rivelazione in Europa ma certamente il campo resta l'unico giudice. Muriel e Zapata fanno la differenza, Ilicic sta tornando ai livelli standard e Pessina è il futuro anche del calcio italiano perché sarà vero che il destro gli serve solo per scendere dal letto ma se il primo gol in stagione lo fa di destro vuol dire che il ragazzo, ex Monza, sta lavorando giorno e notte per colmare le sue lacune.

Buon mercato a tutti.

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