Como, Morata: "La nazionale è la cosa migliore che mi sia capitata in carriera"

Alvaro Morata, attaccante del Como, è impegnato con la nazionale spagnola nelle gare di qualificazione ai Mondiali del 2026. Oggi, alla vigilia del match contro la Bulgaria, l'ex Milan e Juventus è intervenuto in conferenza stampa e ha raccontato il suo momento: "Mi sento bene. Non vedo l'ora di giocare con la Spagna, come sempre. Non è mai facile partecipare a un Mondiale, anche se dall'esterno sembra così. Abbiamo esempi che dimostrano che non è così. Sto andando molto bene e sono felice di essere qui".

Potrebbe essere il tuo ultimo ciclo in nazionale.
"Ho passato così tante cose che domani potrei avere un infortunio o qualcosa del genere. Non ci penso, scendo in campo con entusiasmo per rappresentare il mio Paese, che è la cosa migliore che mi sia mai capitata come calciatore. Domani dovremo dare il 100%".

Solo dieci minuti in nazionale nelle ultime tre partite.
"È diverso. La cosa migliore che abbiamo è che siamo una grande squadra. Nel corso della mia carriera ho avuto qui grandi giocatori che non hanno giocato sempre in nazionale, come David Silva o Cesc Fabregas, ma non ho mai visto una faccia cattiva, loro sono stati degli esempi. Essere qui è una benedizione, non potrei prenderla male".

Su una possibile panchina.
"Se non sarò in squadra, mi impegnerò nel ritiro a prescindere. Ho attraversato momenti difficili che ti fanno riflettere, come la depressione. Ma grazie a Dio ho persone come mia moglie e i miei amici al mio fianco. Sarò in campo, sugli spalti o darò una mano ovunque potrò. Aiuterò il mio Paese in ogni modo possibile a vincere ogni competizione possibile".